Un Protocollo per la legalità: accordo siglato dai sindaci della Città metropolitana con l’Ufficio scolastico provinciale

FIRENZE – Un Protocollo per la legalità. E’ quello che è stato firmato ieri in Palazzo Medici Riccardi dagli amministratori del territorio con l’Ufficio scolastico provinciale. Al tavolo i sindaci di Lastra a Signa, Angela Bagni, di Fiesole, Anna Ravoni, di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, di Impruneta, Alessio Calamandrei, di Pontassieve, Monica Marini, di Bagno […]

FIRENZE – Un Protocollo per la legalità. E’ quello che è stato firmato ieri in Palazzo Medici Riccardi dagli amministratori del territorio con l’Ufficio scolastico provinciale. Al tavolo i sindaci di Lastra a Signa, Angela Bagni, di Fiesole, Anna Ravoni, di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, di Impruneta, Alessio Calamandrei, di Pontassieve, Monica Marini, di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, di Scandicci, Sandro Fallani, che ha messo la propria firma anche a nome della Città metropolitana, in qualità di consigliere delegato. Per il Comune di Firenze è intervenuta l’assessore Sara Funaro, per l’Ufficio scolastico provinciale il professor Roberto Curtolo. Presenti anche il giudice Giuseppe Quattrocchi, consulente del sindaco Dario Nardella per la legalità, e l’assessore del Comune di Scandicci Diye Ndiaye che ha coordinato il lavoro dei sindaci.

“L’impegno – si legge in una nota – è quello di promuovere la consapevolezza e la pratica dei diritti e dei doveri della convivenza civile e di svolgere attività legate alla cittadinanza attiva e all’educazione alla legalità coinvolgendo gli istituti scolastici e il mondo associativo e imprenditoriale, con l’obiettivo di arricchire il piano dell’offerta didattica e sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza tutta all’impegno e alla lotta contro le mafie. La Città metropolitana di Firenze si impegna a sensibilizzare i Comuni del territorio affinché, a loro volta, si impegnino a favorire l’attuazione di una programmazione concertata di azioni tra tutti i soggetti aderenti, scambiare esperienze, organizzare attività comuni, viaggi di studio, scambi didattici, attività formative, manifestazioni sportive e a sostenere iniziative e campagne di raccolta fondi a sostegno di realtà che lavorano sui beni confiscati alle mafie. I Comuni che aderiranno all’iniziativa s’impegnano, altresì, a scambiare tra loro buone pratiche sui temi della cittadinanza attiva e della legalità anche in collaborazione con soggetti dell’associazionismo attivo in questo campo”.

“L’Ufficio scolastico provinciale di Firenze si impegna, in particolare, a dare comunicazione dei contenuti del Protocollo alle istituzioni scolastiche, alle consulte provinciali degli studenti, alle associazioni studentesche e dei genitori della scuola di Firenze e provincia; sostenere e diffondere le attività previste dal protocollo nel prossimo triennio, a partire dall’anno scolastico corrente; raccogliere le esigenze formative delle scuole che aderiranno alle varie azioni messe in campo dall’accordo; fornire un supporto tecnico-scientifico per l’informazione-formazione del personale della scuola per la realizzazione delle azioni di prevenzione e di intervento. Potranno essere individuati eventuali ulteriori temi connessi alla promozione della cultura della legalità, senza che ciò comporti la necessità di modificare il protocollo che è aperto all’adesione degli altri Comuni del territorio metropolitano e di altri enti che ne condividono i principi ispiratori e si impegnano a promuovere le azioni previste”.