CALENZANO – Un ricordo e un minuto di silenzio prima dell’avvio degli eventi natalizi. Così l’amministrazione comunale di Calenzano, questo pomeriggio ha voluto commemorare le vittime dell’esplosione avvenuta lunedì 9 dicembre alle 10.20 nel deposito carburanti Eni di via Erbosa. “La comunità di Calenzano è sconvolta e affranta da quanto avvenuto lunedì scorso dove hanno perso la vita cinque persone e altri sono rimasti feriti. Sono rimaste colpite le aziende e le abitazioni ed è rimasto un senso di profonda paura”. Con queste parole ieri pomeriggio poco dopo le 15 del vicesindaco e assessore all’ambiente Martina Banchelli è iniziata la cerimonia di ricordo delle vittime dell’incidente di lunedì scorso. Insieme alla vicesindaco anche gli altri assessori Marco Bonaiuti, Simona Pieri, Maurizio Sansone, Marco Venturini. Una cerimonia breve, ma profonda e sentita quella voluta ieri dall’amministrazione comunale calenzanese che ha puntato l’attenzione su molti aspetti tra cui quello del lavoro. “Ricordiamoci che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro – ha detto il vicesindaco Banchelli – E’ assurdo che di lavoro si possa morire, è inaccettabile come lavoratori, come cittadini, come persone umane. Insieme dobbiamo chiedere più sicurezza, più controlli nei luoghi di lavoro, denunciare chi non rispetta le regole, conoscere e prendere coscienza ogni giorno che ci sono dei rischi che la nostra attività, il nostro operato sul luogo di lavoro possono produrre e non solo anche attività in casa, nelle scuole, nei luoghi pubblici, alla guida per le strade determinano rischi per noi e per gli altri. E dobbiamo impegnarci che ci siano regole adeguate”.
Al termine del ricordo è stato chiesto un minuto di silenzio. La solidarietà ha investito fin da dopo l’incidente tutta la comunità calenzanese, lo stesso Comune lunedì 9 dicembre, dopo l’esplosione, ha allestito uno spazio per accogliere i parenti delle persone coinvolte nel disastro e poi ha messo a disposizione un conto corrente per le famiglie di tutte le vittime. “A partire dai primi soccorsi e successivamente – ha detto Banchelli – abbiamo seguito con grande dolore l’evolversi della vicenda, tutte le fasi di inizio delle indagini che sono in corso, cercheremo di stare sempre vicino alle famiglie. Abbiamo ricevuto da tutta la comunità calenzanese e anche dai comuni vicini grande solidarietà”. Ci saranno altri momenti di ricordo e commemorazione anche nei prossimi giorni. Ieri dopo il momento di raccoglimento sono iniziate gli eventi natalizi con tanti bambini nella piazza Vittorio Veneto. “Le festività sono occasione per stare insieme – ha detto Banchelli – e per accoglierci come comunità ed essendoci eventi per bambini ci è sembrato opportuno non privarli”.
Oltre all’aspetto emotivo scaturito da una tragedia come quella avvenuta in via Erbosa, c’è anche la necessità di ripensare il territorio. “Questo tipo di incidente può avere effetti notevoli non solo per le persone che lavorano nel sito – ha affermato Banchelli – ma per tutto ciò che circonda il sito e questo probabilmente non era previsto così bene nei piani di emergenza che erano stati redatti: ciò ci fa capire dobbiamo rivalutare la presenza di questo sito alla luce di un incidente come questo può generare proprio nei confronti dell’ambiente e del territorio in cui è inserito”. Nel pomeriggio di oggi alle 18, alla nuova chiesa di Santa Maria Santissima Madre di Dio don Paolo Cioni ha celebrato la Messa per le vittime dell’esplosione. Proseguono le indagini su quanto avvenuto lunedì della scorsa settimana e domani mattina alle 10.30 si terrà un primo sopralluogo con alcuni consulenti nominati dalla Prefettura e con la presenza del Prefetto nell’area del deposito di carburanti di via Erbosa.