CAMPI BISENZIO – Un sostegno per l’autonomia e la sicurezza delle donne in difficoltà: a Campi Bisenzio ha aperto le porte, nel vero senso della parola, la Casa di donne “Anita”, inaugurata ieri pomeriggio alla presenza dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Campi Bisenzio, Lorenzo Ballerini, della presidente della SDS Camilla Sanquerin e della coordinatrice del percorso tutela minori e famiglie Lara Guasti. La nuova struttura, promossa dal Consorzio Sociale Martin Luther King, nasce infatti dopo anni di impegno sul territorio nord ovest nel sostegno a persone in difficoltà: si tratta di una residenza con funzioni assistenziali ed educative, destinata a donne in situazioni di fragilità, gestanti e/o madri con figli minori. L’appartamento, situato in via San Giusto a Campi Bisenzio, potrà ospitare fino a 4 nuclei familiari e si propone di offrire non solo accoglienza, ma anche un percorso di rafforzamento delle capacità genitoriali e di costruzione di un’autonomia personale.
“Quello di ieri è stato un momento davvero importante, – ha dichiarato l’assessore Ballerini – il nostro territorio si arricchisce di un altro prezioso tassello a sostegno delle fragilità, rafforzando il sistema di accoglienza e autonomia. Voglio ringraziare Il Consorzio Sociale Martin Luther King per l’impegno, l’attenzione e la professionalità con cui opera quotidianamente”. “La zona nord ovest si arricchisce di un’altra importante risorsa per rispondere al bisogno di supporto, autonomia e talvolta riscatto di tante donne, – ha aggiunto Sanquerin – una casa che non è solo un tetto, ma anche un luogo di relazioni e supporto, grazie al lavoro del consorzio MLK, con cui collaboriamo da tempo su diversi fronti. Inaugurare questa struttura nella settimana del 25 novembre assume un significato ancora più forte: è un segnale concreto di supporto per quelle donne che vogliono uscire da situazioni familiari difficili e violente, dicendo loro che non sono sole”. Il nome della struttura è infatti un omaggio ad Ana Maria de Jesus Ribeiro, meglio conosciuta come Anita Garibaldi, figura storica considerata una delle prime rivoluzionarie femministe, simbolo di emancipazione personale e collettiva.