Un traguardo storico: l’Arpi Nova da Campi Bisenzio alla serie B nazionale del calcio a 5

CAMPI BISENZIO – L’Arpi Nova è ufficialmente promossa nel campionato nazionale di serie B di calcio a 5. Un risultato che dà lustro e risalto alla società di Campi Bisenzio, passata in soli tre anni dalla C2 alla B. La promozione è arrivata grazie al primo posto in C1 al momento dello stop ai campionati […]

CAMPI BISENZIO – L’Arpi Nova è ufficialmente promossa nel campionato nazionale di serie B di calcio a 5. Un risultato che dà lustro e risalto alla società di Campi Bisenzio, passata in soli tre anni dalla C2 alla B. La promozione è arrivata grazie al primo posto in C1 al momento dello stop ai campionati ed è stata impreziosita dal titolo di campione regionale assegnato dal Comitato Toscano della Lega Nazionale Dilettanti. Una stagione esaltante, con un girone di ritorno fatto di sole vittorie. La svolta dopo la sconfitta nella finale di Coppa Toscana contro il Pontedera. Dopo quel ko i ragazzi di Luca Mariotti si sono compattati e sono scappati via. Adesso la società sta lavorando per l’allestimento della rosa in vista della prossima stagione con conferme, partenze e primi arrivi. In panchina confermato l’allenatore Luca Mariotti, che a soli 36 anni può già vantare un curriculum di tutto rispetto. Questi gli elementi confermati: Umberto Gelli (portiere – 1996), grazie al rinnovo del prestito dal Prato C5, Giacomo Ceccarini (pivot – 1988), Fabrizio Cubillos (universale – 1995), Pasquale De Gennaro (universale – 1993), Guglielmo Di Maso (Centrale difensivo – 1989), Gabriele Mariotti (laterale – 1998) e Attilio Vallecchi (pivot – 1993). Ceduti invece Aiezza, Calanna, Brondi, Sarti, Vincentini e Bertocci mentre, per quanto riguarda gli acquisti, sono arrivati Nicola Giannattasio (portiere – 1980) dalla Poggibonsese, serie B, che in carriera ha giocato in A1 nel Prato, vincendo due scudetti, in A2 nel San Michele, Grosseto e Bologna. In B nel Grosseto, vincendo un campionato, e nella Poggibonsese. E Marco Verdi (laterale – 2000), dalla Lanciotto, alla sua prima esperienza nel calcio a 5.