Una circonvallazione su rotaia per la Piana. Vicesindaco Giusti “serve una nuova mobilità”

CALENZANO – Spostamenti non sempre facili nella Piana a causa di una carenza di collegamenti con il trasporto pubblico. E’ vero che la pandemia ha dato un colpo di spugna alla mobilità pubblica a causa delle necessarie normative di distanziamento, ma dopo oltre un anno e mezzo di emergenza sanitaria le amministrazioni comunali stanno pensando […]

CALENZANO – Spostamenti non sempre facili nella Piana a causa di una carenza di collegamenti con il trasporto pubblico. E’ vero che la pandemia ha dato un colpo di spugna alla mobilità pubblica a causa delle necessarie normative di distanziamento, ma dopo oltre un anno e mezzo di emergenza sanitaria le amministrazioni comunali stanno pensando di riorganizzare i collegamenti con treno e bus.

Alberto Giusti, vicesindaco e assessore ai trasporti del Comune di Calenzano, cosa state pensando per il trasporto pubblico locale?

Stiamo facendo una serie di ipotesi di miglioramento delle linee di bus 2 e la 57 coinvolgendo anche la linea 28 soprattutto per rendere veloce il passaggio della linea 2 che ora perde un po’ di tempo a Settimello e nel centro cittadino. A questo proposito stiamo studiando dei percorsi migliori insieme alla Città Metropolitana competente su questo tipo di trasporti, e stiamo valutando l’opportunità di richiedere il ritorno del capolinea del 28 a Settimello per rendere entrambe le linee più efficienti. Con la possibilità che il 57 compia un percorso anche per raggiungere la zona delle Carpugnane. Alcuni di questi interventi sono molto onerosi, i costi del trasporto pubblico sono quasi tutti a carico del Comune, si parla di decine di miglia di euro, quindi dobbiamo valutare attentamente il da farsi. L’ipotesi è di utilizzare una linea come il 74 per creare un vero e proprio servizio di navetta con le stazioni ferroviarie.

Trasporto su gomma, ma anche su rotaia, il futuro passa dall sviluppo del sistema ferroviario?

La grande opportunità di Calenzano è il treno. Noi dobbiamo riuscire sia a servire meglio le nostre stazioni, sia a ottenere un numero di treni maggiore perchè oggi sia a Calenzano che a Pratignone si ferma un numero ridotto di treni anche nelle ore di punta. L’ideale sarebbe raggiungere il cadenzamento a 10 minuti. Sappiamo che, ed emerge anche con il confronto con la Regione, i lavori di raddoppio della ferrovia nella tratta Lucca Pistoia vanno a rilento e sono indispensabili per velocizzare la linea verso Viareggio e consentire di aumentare le fermate sulla questa linea. Dall’altra parte i lavori per la stazione Foster si protrarranno a lungo per la fine del decennio. Non possiamo aspettare tempi così lunghi per avere un vero servizio metropolitano su ferro, allora abbiamo proposto di avere una nuova linea ferroviaria che non si attesti con Santa Maria Novella o vada ad incastrarsi con l’alta velocità a Rifredi, ma che faccia il percorso Pistoia-Empoli. Il percorso sarebbe: Pistoia-Prato-Calenzano-Sesto e dopo Castello invece di infilarsi nei nodi di scambio verso Rifredi vada verso Novoli e vada a riprendere la linea Signa-Le Piagge-San Donnino- Lastra a Signa fino ad Empoli.

Come si può attuare?

Nel Pums metropolitano c’è già la previsione di una stazione da realizzare in viale Guidoni dove oggi c’è un parcheggio scambiatore e quella sarebbe un utile scambio con la tranvia oltre che una porta per raggiungere Firenze e usufruire di tutti i servizi importanti presenti nell’area di Novoli dal Tribunale all’Università, la Regioni e altre funzioni importanti che sarebbero raggiungibili sai due lati della Piana con il treno.

A che punto è questa proposta?

La proposta l’abbiamo presentata sia all’assessore regionale Monia Monni che all’assessore regionale Stefano Baccelli. L’assessore Baccelli ci ha dato la possibilità di approfondire con le Ferrovie per lo sviluppo di un percorso di questo tipo. Adesso aspettiamo di capire le possibilità di realizzare questa linea. Ci teniamo molto perchè pensiamo che potrebbe essere un servizio ferroviario come una circonvallazione che oggi su Firenze non esiste. Se oggi ci vogliamo spostare da Empoli a Calenzano dobbiamo arrivare a Santa Maria Novella e i tempi sono lunghi: non meno di tre ore. Con questo progetto potremo ridurre i tempi di percorrenza a 30-40 minuti e sarebbe un incentivo a sviluppare la mobilità con auto e bici e ovviamente trasporto su gomma e toglierebbe dalle strade molte auto.