Una convenzione con le società sportive per i richiedenti asilo

SESTO FIORENTINO – E’ stato firmato questa mattina in Municipio un protocollo tra le società sportive e i gestori (Caritas, Cenacolo e Le Case) che si occupano dei richiedenti asilo per il loro inserimento nella vita sociale. Otto le prime società sportive che hanno aderito al progetto, 93 i richiedenti asilo presenti a Sesto distribuiti in tre […]

SESTO FIORENTINO – E’ stato firmato questa mattina in Municipio un protocollo tra le società sportive e i gestori (Caritas, Cenacolo e Le Case) che si occupano dei richiedenti asilo per il loro inserimento nella vita sociale. Otto le prime società sportive che hanno aderito al progetto, 93 i richiedenti asilo presenti a Sesto distribuiti in tre sedi: nei locali dei via del Risorgimento, nella ex biblioteca di via Fratti e un piccolo gruppo di tre persone a Santa Maria a Morello.

“La presenza dei primi richiedenti asilo a Sesto risale al luglio 2014 – ha detto l’assessore Camilla Sanquerin – e sono ospitati nella struttura di via del Risorgimento. Il protocollo ha come obiettivo di creare l’occasione di integrazione attraverso una attività come quella dello sport e dell’associazionismo. Siamo partiti da quello che questi giovani, tutti uomini sotto i 30 anni, hanno fatto nella loro vita precedente, per avviare un percorso di integrazione”.

Il protocollo prevede per questi giovani la possibilità di utilizzare gli impianti sportivi e nello stesso tempo di poter partecipare alle attività di volontariato che si svolgono all’interno delle associazioni coinvolte. A sottoscrivere l’accordo sono state le società A.S.D. Basket Sestese, A.S.D. Polisportiva Associazionismo Sestese, A.S.D. Polisportiva Padule Baseball, A.S.D. Sesto Calcio 2010, A.S.D. Sesto Rugby, S.S.D. A.R.L. Sestese Calcio, U.S.D. Rinascita Doccia, Bocciofila Sestese.

“Non è più un elemento emergenziale – ha detto il vicesindaco Damiano Sforzi – e quindi dobbiamo pensare nei prossimi anni a come confrontarci e fare i conti con questa situazione. L’attività sportiva a Sesto è sempre stata importante e credo che qui il rapporto tra impianti sportivi e frequentatori sia uno dei più alti d’Italia. Ci sembrava giusto iniziare da qui”. Quello che è stato firmato è un protocollo aperto e in futuro potranno aderire altre società sportive. La Misericordia di Sesto si è resa disponibile per la certificazione medica per i richiedenti asilo che vorranno frequentare gli impianti sportivi.