Una no stop di musica rock per dire no all’inceneritore

SESTO FIORENTINO/CAMPI BISENZIO – Una no stop di musica rock per dire no all’inceneritore, “un evento di sensibilizzazione contro la politica degli inceneritori dell’amministrazione regionale toscana, e in particolare contro la costruzione del futuro termovalorizzatore di Case Passerini”. E’ quella che si è svolta ieri sera presso il parco pubblico di via Campania alle Piagge, […]

SESTO FIORENTINO/CAMPI BISENZIO – Una no stop di musica rock per dire no all’inceneritore, “un evento di sensibilizzazione contro la politica degli inceneritori dell’amministrazione regionale toscana, e in particolare contro la costruzione del futuro termovalorizzatore di Case Passerini”. E’ quella che si è svolta ieri sera presso il parco pubblico di via Campania alle Piagge, zona che si trova appunto a stretto contatto con l’area dove dovrebbe concretizzarsi il progetto. L’evento è stato organizzato dal comitato “Mamme no inceneritore”, “agguerrito” gruppo di donne fiorentine e in modo particolare della Piana nato “per salvaguardare la salute dei propri figli”, l’associazione “Il muretto” che dal 1995 anima la vita dei bambini e degli adolescenti del quartiere situato all’estrema periferia fiorentina, e i “Promotori 11 aprile”, data in cui si è svolta una manifestazione di protesta alla quale hanno partecipato centinaia di persone. Sul palco gruppi rock attenti al sociale come Bandabardò, Malasuerte FiSud, gli aretini Casa del Vento ma anche il sorriso satirico di David Riondino, l’ironia amara di Bobo Rondelli, quella disillusa dei pisani Gatti Mézzi, quella agreste dei Quarto Podere. E ancora il songwriting ricercato di King of The Opera, il rock degli Etruschi from Lakota, il chitarrista e cantautore Riccardo Mori, Gaudats Junk Band, Marina Evans, ZioPhellas Gang Band. E, ovviamente, i bambini e le mamme del quartiere.