Una passeggiata per conoscere se la città è tutta accessibile

CAMPI BISENZIO – Scivoli inesistenti, marciapiedi stretti o dissestati, ingressi con lo scalino: sono alcuni elementi urbani che si incontrano quotidianamente e che diventano ostacoli per chi si trova con qualche disabilità fisica più o meno temporanea, per le mamme con i passeggini e per gli anziani. Eppure non dovrebbero esserci e non solo pensando […]

CAMPI BISENZIO – Scivoli inesistenti, marciapiedi stretti o dissestati, ingressi con lo scalino: sono alcuni elementi urbani che si incontrano quotidianamente e che diventano ostacoli per chi si trova con qualche disabilità fisica più o meno temporanea, per le mamme con i passeggini e per gli anziani. Eppure non dovrebbero esserci e non solo pensando ad una città ideale o una città a misura di tutti i suoi cittadini, ma perché c’è una norma che obbliga all’abbattimento delle barriere architettoniche. Quante ce ne sono ancora in città? A scoprirlo sarà un gruppo di consiglieri, amministratori e cittadini che sabato 18 marzo alle 10 si ritroveranno in via Don Gnocchi per percorrere alcune strade del territorio per capire se tutti i luoghi sono accessibili. Ad organizzare la “una passeggiata per conoscere la disabilità” è l’associazione Libera-Mente-Abili sport e viaggi il cui presidente è Marco Becattini.

“La passeggiata – dice Becattini – nasce per mostrare l’accessibilità di Campi Bisenzio. Non si cercherà di capire dove e come possono passare le carrozzine dei disabili, ma terremo conto di altre disabilità come la difficoltà che incontrano in città i non vedenti. Le disabilità sono diverse. Con questa iniziativa vogliamo capire dove e come si può migliorare l’accessibilità”.

Il percorso prenderà il via dalla fermata del bus di via Don Gnocchi, raggiungerà piazza 8 Marzo dove è presente la farmacia, via Puccini, via Rossini dove c’è la sede della Asl, via Tesi e poi l’area di Santa Maria e via 24 Maggio.

“Abbiamo sposato subito la proposta dell’associazione Libera-Mente-Abili – dice il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola – perché ci siamo occupati delle barriere architettoniche e proprio sul loro abbattimento e sulla accessibilità del territorio abbiamo presentato all’amministrazione comunale una serie di progetti, ma abbiamo sempre trovato le porte chiuse”.

“Contiamo che siano molte le persone a partecipare – dice la consigliera comunale di Forza Italia Chiara Martinuzzi – anche la sesta commissione in passato aveva cercato di organizzare una simile iniziativa, ma non è stato possibile”.

“L’attenzione alle barriere architettoniche – dice l’assessore Eleonora Ciambellotti, invitata a partecipare insieme ad Angelina Prisco in rappresentanza della VI Commissione – per quanto complesso è uno degli argomenti che vogliamo concretizzare, perché è una questione di civiltà. Siamo consapevoli che tutto non è a disposizione di tutti, ma vogliamo dove possibile, abbattere le barriere”.

Per quanto riguarda le proprietà comunali le barriere sono state abbattute quasi del tutto. “C’è ancora una difficoltà – dice Gandola – per l’ingresso dal lato posteriore all’Urp dove la porta di accesso è troppo difficile da aprire”.

“Per quanto riguarda i giardini pubblici – spiega Ciambellotti – sono stati collocati giochi adatti a tutti i bambini e questi li troviamo in particolare in piazza Aldo Moro e in via Petrarca e nelle nuove collocazioni dei giochini”.