Una “prima” da standing ovation per l’Orchestra Sinfonica Inclusiva della Toscana

CAMPI BISENZIO – Ha riscosso un grande successo il bando promosso dalla Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, insieme alla Fondazione Sequeri Esagramma di Milano e alla Fondazione Spazio Reale, nel contesto del progetto Erasmus Plus “In-Orchestra”. Il bando, infatti, prevedeva la selezione di 24 ragazzi e ragazze, saliti poi a 26, con diverse disabilità, […]

CAMPI BISENZIO – Ha riscosso un grande successo il bando promosso dalla Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, insieme alla Fondazione Sequeri Esagramma di Milano e alla Fondazione Spazio Reale, nel contesto del progetto Erasmus Plus “In-Orchestra”. Il bando, infatti, prevedeva la selezione di 24 ragazzi e ragazze, saliti poi a 26, con diverse disabilità, per prendere parte al triennio formativo di “Musico terapia orchestrale ed educazione orchestrale inclusiva” a metodo Esagramma, che li porterà a far parte dell’Orchestra Sinfonica Inclusiva della Toscana insieme a 24 musicisti professionisti. Erano stati in 47 a presentare la domanda (34 maschi e 13 femmine), con disabilità intellettive, disturbo dello spettro autistico, disabilità sensoriale e disturbo specifico di apprendimento, provenienti da varie località della Toscana. E i ventisei che sono stati ammessi (20 maschi e 6 femmine) hanno un’età che varia da 7 a 30 anni.
Ogni settimana, il giovedì e il venerdì, si troveranno per l’ora di lezione presso la Fondazione Spazio Reale. Durante il triennio di formazione sperimenteranno tutti gli strumenti a disposizione, dai timpani all’arpa, dal contrabbasso al triangolo fino alla marimba e alle campane tubolari e al violino. Man mano si orienteranno su uno strumento preferito di cui ne approfondiranno la conoscenza. Durante il primo anno, in piccoli gruppi orchestrali integrati dai professionisti musicisti e psicologi, con la conduzione e supervisione degli specialisti Esagramma, eseguiranno, orchestreranno, comporranno ninne nanne, marcette e corali per arrivare negli anni successivi a rielaborazioni di suite e sinfonie.
“L’incontro con i giovani e con le loro famiglie – dice la professoressa Licia Sbattella, che nel 1983 ha fondato la realtà Esagramma a da allora la dirige – è stato come sempre momento fondante e rivelatore di quanto seguirà. Con i genitori che hanno sottolineato a più riprese il  coinvolgimento e l’apprezzamento dei figli già al termine della prima sessione musicale, l’importanza della lunga storia di Esagramma e delle sue orchestre sinfoniche a garanzia dell’impianto metodologico e dei suoi possibili risultati, l’accessibilità e la cura degli spazi e dell’ambiente predisposto e dei percorsi offerti gratuitamente, l’attenzione alla persona nella sua globalità, la scelta della musica e dell’orchestra inclusiva come via principale per ogni uomo di crescita, di sviluppo e di condivisione”.”
“La risposta ai colloqui per l’ammissione al progetto è stata straordinaria. Sei giornate fra novembre e dicembre, 47 domande, bambini e ragazzi meravigliosi che insieme alle loro famiglie si sono affacciati al mondo dell a musica inclusiva grazie alla collaborazione felice fra le varie fondazioni; – ha detto Lorenzo Cinatti che, dal 2012, è Sovrintendente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Onlus – sono state giornate intense che rappresentano il felice avvio di un progetto di più ampio respiro. Un progetto che vuole offrire alla comunità uno spazio in cui la musica possa sprigionare le sue innumerevoli proprietà, non ultime quelle terapeutiche, e contemporaneamente sviluppare delle professionalità”.
Parole confermate anche dal direttore generale della Fondazione Spazio Reale, Elisabetta Carullo, che ricorda, con un sorriso, i visi emozionati dei bambini e dei ragazzi nel provare a suonare strumenti che siamo abituati a vedere solo nelle mani esperte dei professionisti: “Siamo felici di essere partner  e sede del progetto di inclusione sociale In-Orchestra e di poter offrire un’esperienza così particolare a tanti ragazzi con disabilità, un’occasione concreta di formazione educativa e professionale”.