“Una pura formalità” per due sere al Teatro San Martino

SESTO FIORENTINO – “Era da tempo che volevo mettere in scena uno spettacolo dove anche gli oggetti diventano un elemento di simbologia. E così grazie alla disponibilità del direttore artistico del Teatro San Martino, Alessandro Calonaci, è stato possibile”. Così il regista Alessandro Brandi spiega come è nata l’idea di allestire “Una pura formalità” testo […]

SESTO FIORENTINO – “Era da tempo che volevo mettere in scena uno spettacolo dove anche gli oggetti diventano un elemento di simbologia. E così grazie alla disponibilità del direttore artistico del Teatro San Martino, Alessandro Calonaci, è stato possibile”. Così il regista Alessandro Brandi spiega come è nata l’idea di allestire “Una pura formalità” testo liberamente tratto da “A pure formality” di Giuseppe Tornatore e Pascal Quignard con le musiche di Ennio Morricone. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro di piazza della Chiesa per due sere: sabato 8 e domenica 9 alle 21.30. “Il testo è stato semplificato – spiega Brandi – ma resta l’intensa atmosfera di un testo molto difficile. Certo si tratta di uno spettacolo rischioso, ma l’esigenza di affrontare il tema di una situazione in sospeso tra il fare e il non fare, era forte. In questa messa in scena gli oggetti hanno un ruolo ben preciso, sono importanti, hanno un peso non indifferente e bene si amalgamano con il testo”. Sul palco del Teatro San Martino ci saranno cinque attori: Niccolò Becherini, Joe Manganas, Stefano Lazzerini e due giovani promesse provenienti dal laboratorio teatrale di Alessandro Brandi, Francesco Taddei e Miriam Savian. “La scelta, condivisa, del direttore artistico – spiega Brandi – di mettere in scena questo spettacolo la sera evitando la pomeridiana, un modo anche per offrire un’opportunità diversa ad un altro tipo di pubblico”. Attori e regista hanno inoltre avuto la possibilità di provare le scene anche nei locali dell’Auser di Sesto Fiorentino. “Avevamo bisogno di spazi per le prove – dice Brandi – e oltre ad avere a disposizione per un periodo anche il teatro, abbiamo trovato la disponibilità dell’Auser alla Zambra”. Una sfida non facile quella di Brandi, ma che sarà sicuramente vinta.