Una rete di relazioni umane e tante braccia unite da un unico obiettivo: così “Sandrino” è potuto tornare a casa

CAMPI BISENZIO – Bel modo di dire “l’unione fa la forza”. Poi, però, ci vuole anche la pratica e non sempre è facile metterla in atto. Un esempio concreto ci arriva invece dal Comune di Campi, inteso come territorio, dove l’insieme di più realtà sta permettendo a “Sandrino” di provare a ricostruirsi un futuro. Un […]

CAMPI BISENZIO – Bel modo di dire “l’unione fa la forza”. Poi, però, ci vuole anche la pratica e non sempre è facile metterla in atto. Un esempio concreto ci arriva invece dal Comune di Campi, inteso come territorio, dove l’insieme di più realtà sta permettendo a “Sandrino” di provare a ricostruirsi un futuro. Un futuro soprattutto in quella che è la sua casa dopo tante difficoltà. Tutto è nato da un input dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessore al welfare di comunità, Luigi Ricci, e dell’assessore alla partecipazione e al distretto dell’economia civile, Giorgia Salvatori. Al loro appello, infatti, hanno risposto subito presente la Misericordia di Campi, l’emporio “L’aggeggione”, l’Aips, la Caritas vicariale, la parrocchia di Santa Maria e tanti cittadini. E, all’incirca in un mese e mezzo di lavoro, è stato possibile rimettere a nuovo, nel vero senso della parola, la casa di “Sandrino” che, supportato dalla rete socio-sanitaria, è tornato a vivere in un luogo per lui accogliente.

C’è chi ha imbiancato l’appartamento, chi si è occupato dell’impianto elettrico, chi della biancheria e chi dei mobili. Ma quel che conta, come spiega l’assessore Salvatori, è che “tutti quelli che sono stati chiamati in causa, hanno dato subito la massima disponibilità”, dando così nuova linfa al percorso intrapreso da tempo dall’amministrazione comunale campigiana: “Lavoriamo da sempre sui temi della partecipazione – ha aggiunto l’assessore Salvatori – ma questa volta la risposta è stata veramente straordinaria”. Con l’obiettivo, neanche tanto recondito, di creare, anche in prospettiva futura, “una rete che possa supportare lo stesso “Sandrino” ma che possa dedicarsi anche a chi, suo malgrado, sta vivendo un momento di difficoltà”. In altre parole, “un circolo virtuoso nelle situazioni di fragilità, una rete di relazioni umane – ha concluso l’assessore Salvatori – che riesca “a dare un volto” a chi invece nella vita di tutti i giorni è considerato “invisibile”…”. “Una grande rete di solidarietà, – ha scritto invece sulla propria pagina Facebook l’assessore Ricci – un solo cuore”.

“Sandrino – dice il sindaco Emiliano Fossi – a Campi lo conoscono tutti e tutti gli vogliono bene, con la sua storia difficile e lo sguardo buono. Gli abbiamo restituito le chiavi di casa dopo che, per giorni, decine di volontari si sono impegnati a risistemarla da cima a fondo. Chi ha imbiancato, chi ha donato nuovi arredi, chi ha sistemato gli impianti e chi ha regalato coperte e tende. La sua casa è nuova e adesso speriamo che per lui possa essere un nuovo inizio. È stato emozionante vedere l’amore della mia comunità per gli altri: le persone di qui hanno un cuore grande e nessuno si scorda che le difficoltà possono toccare a tutti e che solo insieme se ne esce. Grazie a tutti, e buon inizio ad Alessandro”.

“Contattati dall’assessore Ricci – queste le parole del Provveditore della Misericordia di Campi, Cristiano Biancalani – ci siamo uniti a un gruppo formato dal Comune, comprendente associazioni e cittadini della parrocchia di Santa Maria per dare sostegno ad Alessandro, ospitato al dormitorio San Martino. L’intervento prevedeva il ripristino dell’appartamento di sua proprietà per permettergli di tornare a vivere in quella che è la sua casa. La Misericordia si è presa carico della fornitura della cucina completa, del trasloco di alcuni mobili da una casa del Comune a quella di Alessandro, della messa a norma dell’impianto elettrico grazie a un nostro confratello, che ha prestato il proprio servizio gratuitamente, e delle pulizie finali dopo i lavori di imbiancatura. Per noi della Misericordia è stato un modo per aiutare un cittadino campigiano in difficoltà, nel segno dello spirito di solidarietà che ci contraddistingue, e di stringere ancora di più la collaborazione già attiva con l’amministrazione comunale Comune e le altre associazioni del territorio”.