Una vigilia lunga tre anni: domenica 12 torna e si corre “La… Strapazza”. La dedica dell’Atletica Lastra

LASTRA A SIGNA – E’ un appuntamento che è diventato tradizione. A Lastra a Signa e nei dintorni. E che si avvicinando a spegnere le 40 candeline. Domenica 12 marzo, infatti, come ogni anno la seconda domenica del mese di marzo, si correrà la trentanovesima edizione de “La… Strapazza”, corsa podistica di 10 chilometri (partenza […]

LASTRA A SIGNA – E’ un appuntamento che è diventato tradizione. A Lastra a Signa e nei dintorni. E che si avvicinando a spegnere le 40 candeline. Domenica 12 marzo, infatti, come ogni anno la seconda domenica del mese di marzo, si correrà la trentanovesima edizione de “La… Strapazza”, corsa podistica di 10 chilometri (partenza alle 9.30 dallo stadio comunale, prevista anche una camminata ludico-motoria di 10 e 5 chilometri, per informazioni: www.nuovaatleticalastra.it ) che si snoderà con il suo lungo serpentone colorato e allegro di podisti nelle campagne e nel centro storico lastrigiano. “E’ vero, – spiegano dall’Atletica Lastra – ma occorre fermarsi per una riflessione: anche tre anni fa eravamo alla vigilia della trentanovesima edizione de “La… Strapazza”, prevista appunto per l’8 marzo 2020. E la mattina del 4 marzo noi dell’Atletica Lastra, come sempre prima del nostro evento di punta, eravamo indaffarati negli ultimi preparativi, “gasati” dall’andamento delle iscrizioni anche se, come tutti gli italiani, rattristati e preoccupati dal clima sempre più cupo che si stava delineando intorno a tutti noi. Verso metà mattina ci chiama l’amico e assessore allo sport del Comune di Lastra a Signa Leonardo Cappellini: “Filippo (Cenci, n.d.r.) mi dispiace…”, solo tre parole, che però, da uomo di sport quale è Leonardo, testimoniavano la vicinanza alla nostra associazione; solo un addetto ai lavori, infatti, può capire quanto lavoro e passione ci sono dietro a una manifestazione, un grande lavoro di back office. La nostra risposta fu altrettanto semplice “Abbiamo capito…”. E “La… Strapazza” è stata una delle prime manifestazioni sportive della zona a essere annullata a causa del Covid”.

Insomma, la vigilia della trentanovesima edizione della corsa è durata ben tre lunghi anni, tanto ci è voluto “perché la nostra manifestazione potesse digerire il colpo, un colpo che per tante realtà sportive simili alla nostra è risultato mortale. Tante cose sono successe in questi tre lunghi anni, tanti amici podisti purtroppo e per vari motivi ci hanno lasciati in questo arco di tempo, tanti, troppi. Per non fare torto a nessuno, ne voglio ricordare uno per tutti, Alessio, 39 anni, di Montale, tesserato per molti anni per la nostra società e che improvvisamente, il 23 febbraio 2021, si è spento. Idealmente vogliamo dedicare questa lunga trentanovesima edizione a lui e a tutti coloro che ci hanno lasciati. Ed è una riflessione che faranno sicuramente i lastrigiani che domenica dopo tanto, troppo, tempo vedranno nuovamente snodarsi il serpentone di podisti lungo le strade del nostro Comune”.