“Una vita da social”, gli studenti fiorentini “a lezione” dalla Polizia per dire no al cyberbullismo

FIRENZE – Arriva a Firenze la 14° tappa della nona edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato. Un tour di 73 tappe sul territorio nazionale sui temi dei social network e del cyberbullismo. Ritorna in Toscana, nel capoluogo, in presenza, la più importante e imponente campagna educativa itinerante […]

FIRENZE – Arriva a Firenze la 14° tappa della nona edizione di “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato. Un tour di 73 tappe sul territorio nazionale sui temi dei social network e del cyberbullismo. Ritorna in Toscana, nel capoluogo, in presenza, la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione nell’ambito del progetto “Generazioni connesse”.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni che, nel corso delle precedenti edizioni, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina Facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza on line.

Ancora una volta, quindi, la Polizia di Stato scende in campo al fianco dei ragazzi per un solo grande obiettivo: “Fare in modo – si legge in una nota – che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse a un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie on line, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo. Messaggi importanti attestano infatti che 1 ragazzo su 3 ha un profilo fake sui social; 5 ragazzi su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post; 1 minore su 2 è vittima di violenze e il dato è in netta crescita per i giovanissimi.

Da Bologna a Torino, attraversando lo stivale con un truck allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età. Il truck di “Una vita da social” farà tappa a Firenze la mattina di venerdì 19 novembre in piazza Santissima Annunziata, nel quale gli operatori della Polizia di Stato incontreranno gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e del biennio delle superiori.

“Fin dalla prima edizione, con la sue finalità formative e la sua forza comunicativa la campagna educativa – afferma la Dirigente del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per la “Toscana, Alessandra Belardini, “raggiungendo in Toscana migliaia di studenti e con loro altrettante famiglie, “Una vita da social” ha fatto “entrare” nelle case delicati temi quali il sexting e il cyberbullismo. Inoltre, la velocità a volte può essere considerato quel valore aggiunto che salva una vita, prosegue la Dott.ssa Alessandra Belardini, rappresentato quest’oggi dalla Lamborghini della Polizia di Stato, impiegata per il trasporto di organi, ma spesso come ci rammenta la presenza della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, la velocità può recare danno a se e agli altri, nelle strade, in quelle ferrate e in quelle virtuali diventando così essenziale informare e promuovere un agire consapevole in tutto quello che facciamo, anche on line”.