Uniti per Signa: “Centri estivi 2020, il Comune di Signa vince la maglia nera”

SIGNA – Uno degli argomenti più dibattuti in questo periodo è senza dubbio quello dei Centri estivi. come dimostra anche la presa di posizione di Uniti per Signa, del capo gruppo Gianni Vinattieri e dei consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella, relativamente al territorio signese. Un argomento su cui il gruppo consiliare di opposizione […]

SIGNA –

Uno degli argomenti più dibattuti in questo periodo è senza dubbio quello dei Centri estivi. come dimostra anche la presa di posizione di Uniti per Signa, del capo gruppo Gianni Vinattieri e dei consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella, relativamente al territorio signese. Un argomento su cui il gruppo consiliare di opposizione ha presentato un’interrogazione nel consiglio comunale del 25 giugno scorso. “L’emergenza sanitaria, la sospensione delle attività didattiche in presenza, le famiglie in difficoltà a coniugare lavoro ed accudimento dei figli, le nuove esigenze socioeducative: tutto questo ha contribuito ad attribuire ai Centri estivi una rinnovata importanza”.

“Con un consistente sostegno da parte di Stato e Regioni, – affermano in una nota – il “Decreto Rilancio”, approvato a maggio, prevede bonus per i genitori lavoratori di 1.200 euro e anche di 2.000 euro per determinate categorie (comparti sicurezza, difesa, soccorso pubblico, settore sanitario); inoltre destina ai Comuni una quota di risorse per interventi di potenziamento dei Centri estivi: 50.000 euro per il Comune di Signa. A livello regionale si sono destinati ai Comuni 2.000.000 dei cosiddetti fondi PEZ (Progetti Educativi Zonali): 12.346 euro per il Comune di Signa. Inoltre, sempre a livello ministeriale, già il 15 maggio è stato chiuso il documento per le “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19” con parti dedicate alla regolazione dei Centri estivi”.

“Motivazioni e sostegni finanziari per cui i Comuni non si sono fatti trovare impreparati. Partendo per tempo a organizzare i Centri estivi. L’amministrazione comunale di Lastra a Signa, per esempio, ha pianificato i progetti nel mese di aprile, fissato il primo tavolo di lavoro il 5 maggio, pubblicato il bando il 27 maggio con inizio dei Centri il 15 giugno, data in cui sono stati attivati in quasi tutti gli altri Comuni, fra cui Campi Bisenzio, Montelupo, Scandicci, Sesto Fiorentino e così via dicendo”.

“Non a Signa dove, inoltre, la giunta comunale ha prima preso tempo e poi trasmesso un messaggio di totale incertezza: con un superfluo “questionario per le preferenze dei genitori” prorogato addirittura fino al 14 giugno e con una nota sul sito istituzionale in cui si subordinava “la realizzazione dei Centri estivi alle future decisioni del Governo/Regione in merito alla possibilità/tempistica di svolgimento degli stessi e all’emanazione delle rispettive linee guida e protocolli”. Con un richiamo di responsabilità già ampiamente espletate. E con un evidente scelta dilatoria”.

“Fuori tempo massimo, nei giorni scorsi è stata annunciata l’intenzione, anche a Signa, di organizzare soggiorni diurni; pare dal 6 luglio in poi. Con la rinuncia di molti soggetti privati che avevano manifestato il loro interesse come, per esempio, Sorms San Mauro Calcio e Signa 1914, e molti altri che avevano realizzato i Centri per centinaia di bambini e ragazzi nei passati anni come le parrocchie). E pochissimi operatori rimasti disponibili”.

“L’incertezza assoluta di tempi e modi, – concludono – il quadro economico reso difficilmente sostenibile dalle scelte comunali nonostante gli ingenti finanziamenti a disposizione, l’impossibilità dell’inizio dei soggiorni il 15 giugno, hanno allontanato importanti e storici operatori. E hanno costretto molte famiglie a portare i figli in Centri estivi di altri Comuni. Un’altra occasione persa per la nostra comunità. Una maglia nera vinta dal Comune di Signa”.