Uniti per Signa: “Cimiteri comunali, troppi errori in questi anni. Era chiaro finisse così…”

SIGNA – Anche di recente, soprattutto sui social, si è tornati a parlare della questione cimiteri nel Comune di Signa. In modo particolare di quello di San Mauro. Una questione, nel suo complesso, su cui è tornato il gruppo di Uniti per Signa, per voce del suo capo gruppo Gianni Vinattieri e del consigliere Simone […]

SIGNA – Anche di recente, soprattutto sui social, si è tornati a parlare della questione cimiteri nel Comune di Signa. In modo particolare di quello di San Mauro. Una questione, nel suo complesso, su cui è tornato il gruppo di Uniti per Signa, per voce del suo capo gruppo Gianni Vinattieri e del consigliere Simone Lulli.

“Dal 2013 – spiegano – era chiaro l’esito negativo della concessione esterna per la gestione dei servizi cimiteriali; a causa di errori delle giunte signesi che si sono ripetuti e di una gara d’appalto predisposta dall’amministrazione comunale contro i propri interessi e quelli dei cittadini. A più riprese siamo intervenuti per cercare una via d’uscita da un disastro annunciato, senza, però, ricevere alcun ascolto. Condannando i cimiteri comunali a un progressivo e inesorabile degrado, la gestione dei servizi all’inefficienza e gli interventi infrastrutturali all’irrilevanza rispetto alle aspettative”.

“Ma la collana dei fallimenti si è arricchita negli ultimi mesi. Al cospetto di un degrado e di un abbandono sempre più avanzati dei tre cimiteri comunali, con la drammatica situazione di quello di San Mauro, – aggiungono – la giunta comunale ha deliberato nel mese di marzo 2021 la “realizzazione di nuovi blocchi ossari prefabbricati all’interno della struttura cimiteriale di San Mauro”. Cioè, la realizzazione di ossarietti prefabbricati nel sito di San Mauro per accogliere i defunti esumati: fra i cascami di una struttura in rovina. Ripiegamento avvilente di una concessione che prevedeva un ampliamento complessivo del cimitero”.

“Qualche mese dopo, la Cimiteri Signa Srl (concessionaria dei servizi cimiteriali) ha citato il Comune in giudizio innanzi al Tribunale di Firenze per accertare il diritto alla revisione del piano economico-finanziario della concessione e, in caso di diniego del Comune, di dichiarare il diritto della stessa a recedere dal contratto con un indennizzo di circa 700.000 euro oltre al 10% della parte del servizio ancora da gestire valutata sulla base del PEF. Epilogo triste di una vicenda che dopo quasi dieci anni di irresponsabilità da parte dell’amministrazione comunale si conclude con probabile danno economico che, come sempre, peserà sui cittadini signesi. Fino all’ultima puntata datata 28 marzo scorso e contenuta in una variazione di bilancio che prevede nuove entrate e nuove spese inerenti a una nuova articolazione della gestione dei servizi cimiteriali”.

“Rimane in essere con citazione giudiziaria pendente presso il tribunale di Firenze la concessione fra Comune di Signa e la Cimiteri di Signa Srl. Nonostante questo, il Comune ha deliberato di vendere direttamente gli ossari di San Mauro e, con una previsione di 100.000 euro di entrate, anche i loculi e il servizio di lampade votive dei cimiteri. Quanto deciso dovrebbe essere gestito direttamente dal Settore numero 1 (servizi finanziari) dell’amministrazione che, però, per ammissione della medesima non ha risorse umane e strumentali per farlo. Donde, bisognerà affidarsi a una nuova esternalizzazione dedicata a questa funzione. C’è poi il lato dei servizi cimiteriali di sepoltura, inumazione, tumulazione, esumazione, estumazione, cura e pulizia dei locali. Anche in questo caso il Comune pensa di tornare a gestire direttamente i servizi; tramite il Settore numero 4 (gestione del territorio e opere pubbliche). Ma ancora una volta non ci sono le risorse umane e strumentali necessarie. Quindi servirà una seconda esternalizzazione dedicata a l’espletamento di codeste funzioni”.

“Complessivamente – concludono – la previsione di risorse aggiuntive previste per coprire le spese per le due ulteriori esternalizzazioni è di 72.000 euro. Ne discende che il Comune di Signa passerà da una gestione esterna dei servizi cimiteriali a tre gestioni esterne scollegate e sovrapposte; di cui una con la spada di Damocle di una citazione in giudizio con l’eventuale richiesta di indennizzo che si può avvicinare al milione di euro. Una situazione grottesca, caotica e paradossale che evidenzia l’assenza assoluta di una qualsivoglia idea risolutiva da parte della giunta comunale al problema gestionale dei servizi mortuari e dello sviluppo infrastrutturale dei cimiteri. Giunta che senza visione strategica si ripiega in circolo vizioso sulla pelle dei cittadini e dei loro cari defunti. Il presente dei cimiteri comunali è rovinoso. Ma il peggio deve ancora venire”.