SIGNA – Uniti per Signa affronta di nuovo la questione del cimitero di San Mauro, questione che è stata discussa anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Partendo da quella che, come riporta il gruppo consiliare in una nota, è stata la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale alla loro interrogazione sul cimitero. “Le condizioni di sicurezza e salute del cimitero di San Mauro sono garantite e la gestione dei servizi cimiteriali è conforme allo standard richiesto”: una risposta che nei contenuti non ci convince e ci lascia perplessi, – dicono Gianni Vinattieri e Matteo Mannelli di Uniti per Signa – significa che le condizioni di degrado e di abbandono in cui il cimitero di San Mauro versa ormai da anni sono da considerarsi regolari? Sembrerebbe di sì, almeno secondo l’amministrazione comunale, quindi si rassegnino (almeno per ora) tutti coloro che ogni giorno sono costretti a visitare i propri cari in una condizione di completo abbandono”.
“Questo – continua il comunicato – nonostante nel corso del suo intervento lo stesso Di Natale abbia dichiarato che lavori strutturali definitivamente risolutivi siano necessari e che ciò rapppresenti una priorità per la giunta che conta di poter intervenire in tempi definiti “ragionevoli”. Un intervento – aggiungono Vinattieri e Mannelli – che dice tutto e il contrario di tutto ma che purtroppo non aggiunge alcun elemento nuovo e soprattutto concreto alla lunga storia di disinteresse dimostrata dall’amministrazione comunale. Le condizioni del cimitero di San Mauro sono disastrose fin dai tempi della prima giunta Cristianini, nel 2009, e da allora non è stato mosso un solo mattone, né il gestore esterno al quale sono stati affidati i servizi cimiteriali ha compartecipato alla manutenzione straordinaria perché non previsto dal contratto di concessione, se non per 75.000,00 euro in 5 anni per i tre cimiteri comunali”.
“Anzi, mentre il cimitero versa in condizioni di totale degrado, è da aprile 2018 che il Comune investe energie e tempo nel ridefinire i termini di rinnovo del contratto con lo stesso gestore, – continua Vinattieri – oggi il cimitero di San Mauro versa in una condizione francamente intollerabile, di abbandono, degrado, sporcizia, con muri pericolanti, ringhiere corrose dalla ruggine e presenza di eternit, al punto da mettere a rischio i visitatori. Crediamo che non dare risposte concrete e neanche segnali tangibili e immediati di “presa in carico” del problema sottolinei l’immobilismo dell’amministrazione di fronte a un problema annoso e soprattutto rappresenti un modo di fare politica lontano dalla vita della comunità e sordo alle alle legittime esigenze dei cittadini”. “Un modo di fare politica che non ci rappresenta e al quale non intendiamo rassegnarci”, concludono Vinattieri e Mannelli.