Uniti per Signa e “l’incredibile storia dell’ascensore del cimitero di San Mauro”

SIGNA – I problemi del cimitero di San Mauro sono noti da tempo. Questa volta il gruppo consiliare di Uniti per Signa (il capo gruppo Gianni Vinattieri, il segretario Matteo Mannelli e la consigliera Chiara Di Bella) pone l’attenzione sulla “storia incredibile dell’ascensore, che parte da un dato di fatto: il suo non funzionamento, che […]

SIGNA – I problemi del cimitero di San Mauro sono noti da tempo. Questa volta il gruppo consiliare di Uniti per Signa (il capo gruppo Gianni Vinattieri, il segretario Matteo Mannelli e la consigliera Chiara Di Bella) pone l’attenzione sulla “storia incredibile dell’ascensore, che parte da un dato di fatto: il suo non funzionamento, che si protrae da mesi e determina forti disagi per i cittadini e soprattutto per le fasce più deboli della popolazione costrette ad affrontare scale impervie e sdrucciolevoli per poter visitare i propri cari. Vere e proprie barriere architettoniche per anziani e disabili.

E, partendo dal Disciplinare tecnico di gestione della concessione che pone a totale carico del concessionario (la Cimiteri Signa srl) i lavori di manutenzione ordinaria fra cui la “manutenzione e la verifica periodica degli ascensori”, nell’ultimo consiglio comunale Uniti per Signa ha presentato un’interrogazione che chiedeva “se la manutenzione e la verifica periodica dell’ascensore, come da Disciplinare tecnico di gestione, sono state eseguite correttamente dal Concessionario; se sono state accertate le cause del non funzionamento dell’ascensore e quali sono; se l’amministrazione comunale intende attivarsi per riparare il malfunzionamento e con quali modalità; le tempistiche necessarie per la rimessa in funzione di quanto in oggetto”.

“Ma le risposte della giunta comunale – spiegano – delineano un quadro paradossale. L’ascensore del cimitero di San Mauro, infatti, dal 2002 è privo delle necessarie certificazioni di idoneità conformità e del numero di matricola perché la relativa documentazione è stata persa. Quindi, è dal 2002 che la documentazione necessaria non viene trovata. Nel 2013 è iniziata la gestione dei servizi cimiteriali tramite concessione a soggetto esterno. Per qualche periodo l’ascensore è rimasto in funzione grazie alle verifiche periodiche della ditta installatrice. Ma la ditta successivamente è fallita e la Cimiteri Signa srl ha chiesto nuovamente all’amministrazione comunale, nel 2017, una documentazione che non ha potuto fornire. Nel 2019, pertanto, il gestore privato ha comunicato la necessità di chiudere l’impianto. Una storia di cattiva amministrazione con un esito sconsolante: visto lo stato delle cose, per la giunta comunale, la soluzione meno onerosa è la sostituzione integrale dell’ascensore”.

“In altre parole – concludono – a causa della perdita della documentazione necessaria, sembra che non resti altro da fare che gettare un ascensore quasi mai utilizzato per sostituirlo con uno nuovo: con uno spreco di denaro pubblico inaccettabile ma inevitabile. Va da sé che cercheremo di trovare tutte le soluzioni tecnicamente possibili per evitare questo spreco di risorse pubbliche. Avendo ben presente l’importanza del funzionamento dell’ascensore nel contesto del cimitero di San Mauro”.