Uniti per Signa, una mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

SIGNA – “E’ importante rimarcare che memoria e storia sono un antidoto significativo per non ripetere gli errori e gli orrori del passato”. Parte da questa considerazione di Matteo Mannelli, segretario politico di Uniti per Signa, la mozione che tutto il gruppo consiliare, formato, oltre che da Mannelli, dal suo capo gruppo Gianni Vinattieri e […]

SIGNA – “E’ importante rimarcare che memoria e storia sono un antidoto significativo per non ripetere gli errori e gli orrori del passato”. Parte da questa considerazione di Matteo Mannelli, segretario politico di Uniti per Signa, la mozione che tutto il gruppo consiliare, formato, oltre che da Mannelli, dal suo capo gruppo Gianni Vinattieri e dalla vice-capo gruppo Chiara Di Bella, presenterà al consiglio comunale di lunedì 25 novembre. Una mozione per chiedere il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, richiesta che Uniti per Signa muove dal fatto che “ogni forma di razzismo, xenofobia, antisemitismo, tutti i regimi totalitari e dittatoriali sono caratterizzati dalla negazione della dignità umana”. Chi è Liliana Segre lo sappiamo bene, è la testimone di una delle più grandi tragedie collettive prodotte dalla civiltà umana e segnatamente europea. E della sua storia, e della storia di quanti come lei subirono quella esperienza e non sopravvissero, Liliana Segre si è fatta, a partire dagli anni Novanta, testimone instancabile con un impegno profuso nell’educazione morale e civile delle giovani generazioni attraverso il valore etico della sua testimonianza sempre finalizzata ad un agire responsabile e “senza odio”. “In particolare, con la sua testimonianza ha cercato di trasmettere due fondamentali insegnamenti civili e morali: non restare indifferenti di fronte all’imbarbarimento e alla violenza, che, in tutte le forme, sempre si riaffacciano nella storia; non coltivare alcun sentimento di odio, anche nei confronti di coloro i quali sono responsabili della nostra e dell’altrui sofferenza”. “Pertanto, riconoscendo il valore della Memoria come leva fondamentale per mantenere vivo il ricordo del passato e per ribadire la nostra avversione contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia (come è stato recentemente richiamato dalla Risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della Memoria europea per il futuro dell’Europa). E preso atto al tempo stesso il Comune di Signa è insignito dell’onorificenza della Medaglia d’argento al merito civile”, ecco la mozione di Uniti per Signa, “con l’auspicio – come ribadito da Mannelli anche a nome dei suoi colleghi in consiglio comunale – che la maggioranza che attualmente governa Signa abbia la stessa sensibilità”. Una mozione, come si legge nel dispositivo, che impegna il sindaco e la giunta “a disporre gli atti necessari alla concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre per l’opera di testimonianza e mantenimento della memoria della Shoah, di cui fu vittima, e l’impegno per i diritti umani e la dignità intangibile dell’essere umano”.