SIGNA – Al Museo civico della Paglia sabato 2 novembre sarà una mattinata dedicata alla cultura e un’ occasione per visitare il museo stesso. Insieme a uno scrittore, un pittore, un grafico e uno scultore. Ciò che li accomuna è infatti la passione per l’arte, nella vita di tutti i giorni ognuno di loro ha o ha avuto un proprio lavoro (a parte Chirico gli altri sono oggi in pensione). E, nonostante la “concretezza” della vita quotidiana, hanno trovato il modo di interpretarla e mediarla attraverso una forma artistica. La scrittura di Fabio Simonini, se all’inizio può sembrare colloquiale, ti prende poi per mano e ti introduce in un percorso intrecciato dalla trama che si snoda via via per tutto il romanzo.
Andrea Chirico si è approcciato alla pittura seguendone i canoni tradizionali della rappresentazione della realtà, ma ultimamente le sue opere si sono fatte personali e guardano la realtà dall’alto come se fosse su un drone e così la rappresenta. Alessandro Fedeli sperimenta tutte le tecniche pittoriche, ma in questa mostra porta le grafiche con cui la figura della donna si compenetra nei paesaggi come sogni onirici. Tiziano Lazzerini arriva da Pisa e la vicinanza con le cave di marmo lo ha portato alla scultura, anche se non disdegna le pietre di fiume. Lui dice “Io raccolgo le pietre che mi parlano”. Da questa connessione nascono volti primordiali e a volte appena accennati e per questo enigmatici. Quattro persone, quattro artisti che ci dimostrano come può essere facile interpretare e comunicare con il mondo esterno seguendo le proprie passioni artistiche.