Uno spazio polifunzionale nello “0-3” di via Biancalani

SESTO FIORENTINO – Lo “0-3” di via Biancalani potrebbe diventare uno spazio al servizio della comunità. E’ questo il senso del progetto dell’amministrazione comunale nell’ambito del bando nazionale “Qualità dell’abitare” individuando uno punto polifunzionale in quello che in passato è stato scuola e ludoteca. Il recupero della struttura in disuso da anni potrebbe portare novità […]

SESTO FIORENTINO – Lo “0-3” di via Biancalani potrebbe diventare uno spazio al servizio della comunità. E’ questo il senso del progetto dell’amministrazione comunale nell’ambito del bando nazionale “Qualità dell’abitare” individuando uno punto polifunzionale in quello che in passato è stato scuola e ludoteca. Il recupero della struttura in disuso da anni potrebbe portare novità di spazi per la comunità in quartiere che ne è sostanzialmente privo. L’ipotesi progettuale prevede un investimento di circa 800mila euro volti a recuperare il corpo di fabbrica principale (365 mq) e il giardino circostante con il completo rifacimento degli impianti, una diversa suddivisione degli spazi e interventi di efficientamento energetico.

La realizzazione del progetto è subordinata alla concessione del contributo che riguarderà, con altri due distinti progetti, anche Palazzo Pretorio e alcuni condomini Erp di via Signorini oltre all’attigua area verde. “Si tratta di un progetto innovativo per una struttura da tempo dismessa per la quale non era ancora stato immaginato un impiego futuro – dice l’assessore Massimiliano Kalmeta – Il punto fermo è la volontà di non procedere ad alienazioni, mantenendo la proprietà pubblica per portare servizi e funzioni nuove a Querceto, una zona di pregio dal punto di vista abitativo, ma sostanzialmente priva di servizi. Attendiamo ora di conoscere l’esito di questo bando che, insieme a Calenzano, ci ha visto partecipare con progetti per un valore complessivo di circa quindici milioni di euro. Certamente, al di là dell’esito, è un fatto importante che inizi un percorso di valorizzazione di questo immobile che, dopo anni di sostanziale abbandono, tornerà al servizio della collettività”.