“Un’opera da quatto soldi”: al Teatro delle Arti il nuovo spettacolo di Gianfranco Pedullà

LASTRA A SIGNA – Presentato in prima nazionale la scorsa estate, approda giovedì 28 e venerdì 29 ottobre nella sua “casa” del Teatro delle Arti di Lastra a Signa “Un’opera da quattro soldi”, nuovo spettacolo scritto e diretto da Gianfranco Pedullà della compagnia Teatro popolare d’arte. “Un’opera da quattro soldi”, con musiche originali di Francesco […]

LASTRA A SIGNA – Presentato in prima nazionale la scorsa estate, approda giovedì 28 e venerdì 29 ottobre nella sua “casa” del Teatro delle Arti di Lastra a Signa “Un’opera da quattro soldi”, nuovo spettacolo scritto e diretto da Gianfranco Pedullà della compagnia Teatro popolare d’arte. “Un’opera da quattro soldi”, con musiche originali di Francesco Giorgi eseguite dal vivo, è una scrittura originale che parte dalla settecentesca “L’opera del mendicante” dell’inglese John Gay, sfiora “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht (1928) per arrivare a raccontare della vita criminale del nostro tempo. Sempre con un misto di pietà e ironia: così che i grandi personaggi di Gay – dai signori Peachum alla figlia Polly, dal Capitano Macheat (che rappresenta la nuova malavita dedita a loschi traffici) a Lockit, corrotto Capo della polizia – ci appaiono in una continua lotta al reciproco massacro. In scena salgono Fulvio Cauteruccio, Marco Natalucci, Alessandro Baldinotti, Giulia Weber, Roberto Caccavo, Gabriele Bonafoni, Eleonora La Pegna, Fausto Berti, Matteo Zoppi, Anita  Donzellotti, Vincenzo Infantino e Maciré Sylla.

Siamo nel momento della celebrazione della nomina del nuovo presidente e le bande criminali della capitale affondano il loro coltello nelle pieghe della corruzione di tutti i protagonisti. Qui si racconta ironicamente – attraverso tanta musica e canto dal vivo – di un mondo che aggiusta al suo interno ogni contraddizione e che, comunque, sembra andare allegramente alla deriva. La borghesia appare cinicamente inconcludente e il popolo completamente disorganico a se stesso. Ad un certo punto si troverà, proprio in Macheat, un capro espiatorio da mandare alla forca ma, per fortuna, alla fine scopriamo che è solo una finzione teatrale e che in uno sfrenato ballo finale la notte può ancora una volta affondare.

L’inizio dello spettacolo è alle 21, si accede con Green Pass (biglietti 13, 11 e 8 euro, riduzioni per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale, soci Arci e Amici del Museo Caruso). Prevendite online su www.ticketone.it e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, compresa la Coop di Lastra a Signa. Info e prenotazioni tel. 055 8720058 – biglietteria@tparte.it.

Produzione Teatro Popolare d’Arte. Collaborazione drammaturgica Gabriele Bonafoni, disegno luci Gianni Pollini, luci Marco Falai, scene Claudio Pini, costumi Alessandrajane, movimenti scenici Isabella Giustina. Intitolata “Nel cuore delle cose”, la stagione 2021/2022 del Teatro delle Arti è organizzata con Comune di Lastra a Signa, Teatro Popolare d’Arte e Compagnia Simona Bucci, con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Coop Unicoop Firenze, in collaborazione con Rat-Residenze Artistiche della Toscan, Arci e BCC.