UPS: “Alla primaria Marco Polo il costo della mensa sia uguale a quello degli altri alunni signesi: proposta bocciata”

SIGNA – La scuola primaria Marco Polo di Sant’Angelo a Lecore, nel Comune di Campi Bisenzio, si trova nella stessa situazione della scuola dell’infanzia di Sant’Angelo e delle scuole dell’infanzia e primaria Collodi e Don Milani di San Piero a Ponti: plessi scolastici dislocati lungo l’asse di via Pistoiese, che divide a metà le comunità […]

SIGNA – La scuola primaria Marco Polo di Sant’Angelo a Lecore, nel Comune di Campi Bisenzio, si trova nella stessa situazione della scuola dell’infanzia di Sant’Angelo e delle scuole dell’infanzia e primaria Collodi e Don Milani di San Piero a Ponti: plessi scolastici dislocati lungo l’asse di via Pistoiese, che divide a metà le comunità di Sant’Angelo e San Piero a Ponti fra le giurisdizioni del Comune di Signa e del Comune di Campi Bisenzio. Con alunni e famiglie che, al di là della residenza, possono decidere di frequentare queste scuole per la vicinanza, anche se in un Comune diverso rispetto al proprio.

“Per le scuole dell’infanzia di Sant’Angelo, Collodi e Milani, da anni, – spiegano Gianni Vinattieri, capo gruppo di Uniti per Signa e i consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella – i Comuni di Signa e Campi Bisenzio gestiscono in forma associata i servizi scolastici e di manutenzione attraverso una convenzione che prevede la competenza della refezione scolastica in capo a Campi. Quindi le famiglie degli alunni di Signa pagano i pasti mensa a Campi Bisenzio con l’abbattimento percentuale previsto dal Comune di residenza. La Scuola Marco Polo è esclusa da questa convenzione”.

“Per le tre scuole convenzionato la situazione si è fatta critica all’inizio di questo anno scolastico: Campi ha aumentato per la refezione le fasce Isee da 6 a 13, introducendo criteri di maggiore progressività con fascia massima a 5 euro a pasto oltre i 40.000 euro. Le fasce di Signa sono rimaste invariate con fascia massima a 19.000 euro oltre cui il pasto costa 4,30 euro. Ne consegue che agli studenti di Signa oltre i 19.000 euro è stato fatto pagare il costo massimo di 5 euro a pasto previsto per la fascia massima di Campi oltre i 40.000 euro Isee. Ingiustizia sanata, in ritardo, con una deliberazione di giunta comunale di novembre avente efficacia dal 1 gennaio 2020”.

Da tutto questo sono rimasti esclusi, perché non in convenzione, gli alunni signesi della scuola primaria Marco Polo: “Fuori dalle agevolazioni di Campi Bisenzio e dalla convenzione. A fronte di giustificate proteste, la giunta comunale è intervenuta, a gennaio 2020, con un’ulteriore delibera stanziando un fondo per mitigare il costo pasto degli alunni della Marco Polo. Intervento del tutto inadeguato. Per due motivi: il Comune ha stanziato un fondo complessivo (per le scuole primarie in altri Comuni) di 10.000 euro a cui attingere tramite graduatoria: con la conseguenza potenziale di escludere alcune fasce con appropriati requisiti contro il principio di equità che informa il diritto allo studio e all’assistenza scolastica; i contributi previsti sono esigui e tali da penalizzare, in proporzione, proprio le fasce più deboli della popolazione”.

“Per questo il 23 febbraio abbiamo presentato una mozione per istituire un contributo sperimentale per l’anno scolastico 2019-2020 tale da equiparare il costo mensa della Marco Polo a quello dell’Istituto comprensivo di Signa e, in particolar modo, a quello delle scuole dell’infanzia e primaria di Sant’Angelo e San Piero (Collodi, Don Milani). Al primo consiglio utile, quello del 14 maggio, abbiamo proposto una modifica alla precedente mozione per impegnare il sindaco e la giunta a inserire nella nuova convenzione per la gestione dei servizi scolastici delle scuole di Sant’Angelo e San Piero con il Comune di Campi Bisenzio, anche la Primaria Marco Polo. E, soprattutto, per deliberare per l’anno scolastico 2020-2021 stesse tariffe per il servizio di refezione scolastica per gli alunni residenti a Signa frequentanti l’Istituto comprensivo, le scuole dell’infanzia Collodi e primaria Don Milani di San Piero a Ponti, e le scuole dell’infanzia e primaria Marco Polo di Sant’Angelo a Lecore”.

“Proposta respinta. Da giunta e maggioranza, – concludono -perché ritenuta “superata” in quanto la vogliono realizzare. Che nel mondo reale dovrebbe comportare, a maggior ragione, una condivisione dell’indirizzo consiliare. Stanchi giochi politici. L’importante, però, è che valga l’antica regola: dicono di no ma poi fanno l’opposto”.