UPS: “Basta vuota e retorica propaganda: la giunta comunale aiuti concretamente Pubblica Assistenza e Misericordia”

SIGNA – Non c’è dubbio che la questione dei rincari legata al mondo del volontariato è una delle più dibattute nelle ultime settimane. Con questioni da risolvere il più in fretta possibile e lo spettro che determinati servizi offerti dalle associazioni del territorio possano interrompersi da un giorno all’altro. Un dibattito che coinvolge anche il […]

SIGNA – Non c’è dubbio che la questione dei rincari legata al mondo del volontariato è una delle più dibattute nelle ultime settimane. Con questioni da risolvere il più in fretta possibile e lo spettro che determinati servizi offerti dalle associazioni del territorio possano interrompersi da un giorno all’altro. Un dibattito che coinvolge anche il mondo politico, come dimostra la presa di posizione del gruppo Uniti per Signa, del capo gruppo Gianni Vinattieri e del consigliere Simone Lulli. “Con una nota che è stata trasmessa con irragionevole ritardo dall’amministrazione comunale ai consiglieri il 28 luglio – spiegano – e con una serie di interventi sui mezzi di comunicazione, il presidente della Pubblica Assistenza di Signa, Matteo Carrai, ha delineato la situazione critica di storiche associazioni di volontariato del territorio: aumento delle spese e dei costi di gestione, contributi regionali totalmente inadeguati, burocrazia ipertrofica, scarsa attenzione del Comune, sistema emergenza-urgenza al collasso, crisi della sanità regionale, riduzione dei livelli di assistenza sanitaria e numero dei volontari. i motivi proncipali”.

“Problemi – aggiungono – anche di sistema regionale che investono Misericordie e Pubbliche Assistenze toscane. Ma qualcosa può, anzi poteva, essere fatto subito. Come proposto nei mesi e negli anni scorsi dal gruppo di Uniti Per Signa in consiglio comunale. E sistematicamente disatteso e respinto dalla maggioranza, dalla giunta e dal sindaco”.

Entrando nel merito della questione, “solo nel mese di marzo abbiamo proposto di dare seguito a un pregresso impegno e rendere onore con un riconoscimento ufficiale al personale socio-sanitario, del terzo settore, della protezione civile, delle forze dell’ordine che si è distinto durante l’emergenza da Covid 19; facendosi molto spesso supplenti dell’amministrazione comunale nell’espletamento di funzioni che non rientravano nella propria missione. Abbiamo proposto di confermare per il 2022 e, successivamente, rendere permanente il contributo di 5.000 euro stanziato nel 2020 e nel 2021 a sostegno delle attività poste in essere per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid 19. Perché l’emergenza, anche sociale, non è terminata e sostenere Pubblica e Misericordia è un investimento virtuoso. Abbiamo proposto di applicare gli accantonamenti da proventi di oneri di urbanizzazione secondaria in modo da permettere alle associazioni il finanziamento di opere di manutenzione straordinaria con il conseguente spostamento di risorse per l’erogazione di servizi tanto essenziali per la comunità quanto difficili da sostenere. Abbiamo evidenziato come la Regione toscana da anni procede con tagli indiscriminati dei servizi e livelli sanitari, assistenziali e sociali”.

“Adesso – concludono Vinattieri e Lulli – non è più tempo di stanca e vuota retorica, di propaganda, di nascondimenti e parvenze. Il sindaco, la giunta e il consiglio comunale facciano quello che compete loro e che fin qui non è stato fatto: 1. coinvolgano le associazioni nelle scelte amministrative per la centralità e l’importanza che esse hanno nella società signese; 2. investano nell’associazionismo sbloccando stanziamenti compatibili con il rispetto degli equilibri di bilancio; 3. si facciano promotori di una rinnovata cultura del volontariato e della carità sociale; 4. di concerto con Pubblica Assistenza e Misericordia aprano un confronto serrato con la Regione Toscana teso a modificare politiche fallimentari e di mero e rozzo taglio dei livelli e dei servizi sanitari, assistenziali e sociali”.