UPS, dai cento atti presentati in consiglio al passaggio di consegne fra Chiara Di Bella e Simone Lulli. “Il nostro è un progetto vivo”

SIGNA – “Cento atti che racchiudono la storia di Signa, anche quella pregressa, e che dimostrano, ancora una volta, come quella di Uniti per Signa sia un’esperienza di successo”: non ha dubbi il capo gruppo di UPS, Gianni Vinattieri, nell’illustrare l’attività svolta in questi due anni e mezzo dal gruppo consiliare (58 interrogazioni, 41 mozioni […]

SIGNA – “Cento atti che racchiudono la storia di Signa, anche quella pregressa, e che dimostrano, ancora una volta, come quella di Uniti per Signa sia un’esperienza di successo”: non ha dubbi il capo gruppo di UPS, Gianni Vinattieri, nell’illustrare l’attività svolta in questi due anni e mezzo dal gruppo consiliare (58 interrogazioni, 41 mozioni e un ordine del giorno) prima di ufficializzare il passaggio di consegne, fra i banchi del consiglio, fra Chiara Di Bella e Simone Lulli. “E quello che diciamo oggi – ha aggiunto Vinattieri – è dimostrato dal fatto che, mentre tutto, dal giorno delle elezioni a oggi, si è disarticolato, noi siamo rimasti e siamo tuttora il gruppo di minoranza più forte”.

“Quello di portare nuove competenze in consiglio comunale – ha concluso Vinattieri – è stato uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati fin dalla campagna elettorale. Chiara Di Bella si è laureata da poco e avrà più impegni dal punto di vista lavorativo. Da qui la decisione di far entrare Simone Lulli anche se il primo dei non eletti sarebbe stato il dottor Alessandro Lombardi, che però, essendo medico, ha avuto e a ha a che fare con l’emergenza Covid e di conseguenza ha rinunciato”.

“Per me – ha detto Simone Lulli, 32 anni, imprenditore, titolare dell’azienda di famiglia – è un onore rappresentare in prima persona il paese in cui vivo. Con il desiderio, fin da ora, di garantire il massimo impegno per cercare di contribuire a migliorare la situazione”. Due, fra le altre, le “battaglie” che intende portare avanti: da un lato “la necessità, essendo anche babbo da poco, di rendere più accessibili i marciapiedi del nostro Comune che spesso si presentano con importanti barriere architettoniche anche per chi, suo malgrado, è costretto a spostarsi in carrozzina”. Il macro tema, invece, “resta quello della viabilità, un problema per cui ci battiamo fin dall’inizio di questa esperienza politica”. “Desidero ringraziare tutti quelli che nel 2019 mi hanno dato fiducia – questo il “saluto” di Chiara Di Bella – ma gli impegni, sempre crescenti, di lavoro mi hanno spinto a prendere questa decisione. Ma sono sicura che Simone Lulli darà il proprio contributo per provare a migliorare Signa”.

“Uniti per Signa – ha detto il segretario politico Federico Basagni – è un progetto vivo e che sta costruendo la propria storia. Con l’obiettivo di dare una nuova classe dirigente a questo paese. Una storia di cui vogliamo essere protagonisti anche per i prossimi 20 anni, consapevoli di avere a disposizione una grande fortuna, quella di tante idee diverse che si sono incontrate per un obiettivo comune, ovvero dare vita a un progetto politico e amministrativo”.