UPS: “Il Comune “abbandona” da oltre un anno gatti liberi, colonie feline e volontari per risparmiare 3.000 euro”

SIGNA – “Dal 1 gennaio 2023, ormai più di un anno fa, la giunta comunale ha eliminato il servizio di cura e tutela delle colonie feline abbandonandole a sé stesse, alla buona volontà e alla carità dei volontari del settore. Il tutto per risparmiare l’insufficiente cifra di 3.000 euro annuali. Dato che confligge con i […]

SIGNA – “Dal 1 gennaio 2023, ormai più di un anno fa, la giunta comunale ha eliminato il servizio di cura e tutela delle colonie feline abbandonandole a sé stesse, alla buona volontà e alla carità dei volontari del settore. Il tutto per risparmiare l’insufficiente cifra di 3.000 euro annuali. Dato che confligge con i ridondanti annunci di “tesoretti” a disposizione e con gli sperperi milionari in spese del tutto improduttive per la comunità signese”: a dirlo, in una nota, sono il capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri, e il consigliere Simone Lulli.

“Eppure – aggiungono – le attuali undici colonie (ubicate in area dei Renai, via dei Renai, via Erta di Castello, via Cecco Santi, via Maromme, via Pistoiese, via Beata Giovanna, via Kolbe, via del Pino e via del Crocifisso), dopo anni di battaglie e proposte consiliari dei gruppi di minoranza, sono state approvate proprio dall’amministrazione comunale. Per la loro gestione, dal 2019, il servizio è stato affidato ad AMA (Amici del Mondo Animale onlus) che, da convenzione, ha svolto le seguenti attività: attività di sportello per due ore alla settimana; sopralluoghi per l’individuazione di nuove colonie feline e il controllo di quelle già censite, sopralluoghi per reclami, cattura e trasporto dei gatti presso l’ambulatorio Asl per la sterilizzazione e degenza post sterilizzazione presso i locali dell’associazione e loro ricollocamento in colonia. Con compenso economico di 3.000 euro all’anno fino al 31 dicembre 2022”.

“Tale servizio interveniva, parzialmente, sul nodo critico delle sterilizzazioni ma, data la limitata copertura economica, non dava risposte esaustive al problema della gestione dei gatti liberi sul territorio comunale. Che, in massima parte, è sempre stato affrontato gratuitamente dai volontari. Necessitavano, quindi, investimenti maggiori nel servizio per ampliare l’entità degli interventi e la loro diversificazione. Altresì, la giunta comunale dal 1 gennaio 2023 non ha rinnovato il servizio esistente lasciando tutto il peso d’impegno ed economico sulle spalle di uomini e donne di buona volontà. In particolare, se come risposta alle nostre interrogazioni consiliari l’assessore competente ha annunciato l’imminente e mai verificatosi affidamento del servizio, dagli atti amministrativi emerge che “attualmente è sospeso l’iter approvativo dell’affido per verificare l’impatto del nuovo codice dei contratti verso gli affidamenti fatti agli operatori del terzo settore” e che “al momento non vi è stata sufficiente collaborazione dai comuni della piana con cui avevamo avviato un tavolo di concertazione per affidare in modo congiunto all’Asl i servizi di veterinaria dovuti ai sensi delle norme vigenti”.

“Posizioni, – concludono i consiglieri – ovviamente, l’una più inconsistente dell’altra. Con un obiettivo raggiunto: far saltare per tutto il 2023 il servizio e risparmiare 3.000 euro. E per il 2024? Il mese di gennaio è già passato senza alcuna modifica. La giunta, il 27 dicembre scorso, ha approvato una delibera per l’approvazione delle linee guida per una manifestazione di interesse per sviluppare progetti di cura e gestione delle colonie feline. Insomma, si procede lenti. Fra qualche mese la consiliatura terminerà e la pratica passerà alla nuova giunta. Nel frattempo altri 4.000 euro saranno risparmiati”.