UPS: “La gestione associata dei taxi non funziona ed è scontro con Firenze”

SIGNA – Gestione associata dei taxi “nel mirino” di Uniti per Signa che parla, senza mezze misure, di “uno scontro con Firenze”. “Sindaco, giunta e maggioranza consiliare – si legge in una nota del gruppo consiliare – approvano il rinnovo senza alcuna novità della convenzione per la gestione unificata del servizio taxi fra i Comuni […]

SIGNA – Gestione associata dei taxi “nel mirino” di Uniti per Signa che parla, senza mezze misure, di “uno scontro con Firenze”. “Sindaco, giunta e maggioranza consiliare – si legge in una nota del gruppo consiliare – approvano il rinnovo senza alcuna novità della convenzione per la gestione unificata del servizio taxi fra i Comuni di Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino. Con una sola licenza, rilasciata dal Comune di Signa, Lastra a Signa, per esempio, ne rilascia due, e Scandicci come Comune capofila. Una gestione associata che, in teoria, dovrebbe permettere alle licenze dei Comuni coinvolti di coprire il territorio della cintura fiorentina con “carattere di omogeneità” di servizio e tariffe; con la specificazione che “le chiamate taxi provenienti dal territorio dei Comuni che hanno sottoscritto la convenzione devono essere assegnate solo ed esclusivamente ai taxi con licenza rilasciata dai Comuni firmatari della convenzione”.

“Insomma – continua il comunicato – si potrebbe presumere che l’esperienza pregressa fosse stata positiva. Ma le cose stanno diversamente. Ed emergono in modo nitido dal verbale della conferenza dei sindaci dei Comuni associati. “Convitato di pietra” il Comune di Firenze non riconosce la convenzione riapprovata, così come si legge nel verbale: “I tassisti di Firenze, che non dovrebbero prelevare sui territori dei Comuni limitrofi, spesso contravvengono a questa regola, e il Comune di Firenze non ha ancora riconosciuto ufficialmente l’esistenza della convenzione”. “Sarebbe opportuno che i vigili elevassero le multe”. E ancora: “E’ necessario prendere una posizione dura con Firenze”. “Il problema è prettamente economico ed è collegato al mantenimento di un privilegio, per questo Firenze sfugge alla discussione sui taxi”. “Bisogna coinvolgere la stampa per mettere al corrente i cittadini che Firenze non vuole pensare a un servizio integrato nei trasporti, evidenziando che le dichiarazioni di Nardella sono contraddittorie”. Insomma, scontro totale con Firenze, con due evidenze oggettive: la politica fiorentina esprime un provincialismo assoluto distante da ogni logica metropolitana, e dire che il sindaco di Firenze è anche il sindaco della Città metropolitana, mentre la convenzione che è stata rinnovata non funzionava, non funziona e non funzionerà. Anzi, Firenze non la riconosce e, conseguentemente, i suoi operatori la ignorano”.

“E allora – conclude il comunicato – perché sindaco, giunta e maggioranza consiliare di Signa hanno rinnovato senza alcuna modifica qualcosa che è già fallito? Ancora una volta l’amministrazione comunale di Signa si conferma silente, senza proposte, pronta ad accodarsi alle scelte fatte.
Segno di una politica sempre più incomprensibile, lontana dalla vita reale, avviluppata in un sistema che cerca di durare qualche mese ancora. In vista della primavera e delle regionali. E dopo?”.