UPS: “L’immobile da adibire a teatro? La ricerca in pochi anni si è spostata da San Mauro al centro di Signa”

SIGNA – Ha creato un “intenso” dibattito, soprattutto sui social, la notizia dell’avviso di manifestazione di interesse, da parte dell’amministrazione comunale, “per la ricerca di un immobile da acquistare e da adibire a teatro comunale e spazio polivalente”. Avviso su cui è intervenuto il gruppo consiliare di Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri […]

SIGNA – Ha creato un “intenso” dibattito, soprattutto sui social, la notizia dell’avviso di manifestazione di interesse, da parte dell’amministrazione comunale, “per la ricerca di un immobile da acquistare e da adibire a teatro comunale e spazio polivalente”. Avviso su cui è intervenuto il gruppo consiliare di Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri e i consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella, che ha focalizzato la propria attenzione, in un comunicato “sull’opportunità, in una fase storica, di avanzata crisi sociale, di indebitare le casse comunali per questa tipologia di spesa. Determinazione che si inserisce, inoltre, in una persistente difficoltà del Comune di Signa nel rispondere con interventi puntuali di manutenzione ordinaria e straordinaria ai crescenti e quotidiani disagi dei cittadini”

Ma non solo perché “se l’indirizzo della giunta comunale – continuano i tre consiglieri – appare non sincrono con una corretta scansione delle priorità della città, altrettanto singolare è la genesi della ricerca dell’immobile che nel giro di pochi anni è passata da San Mauro all’attuale vincolo inderogabile della localizzazione “nella zona centrale del Comune di Signa”: variabilità dei fini, frammentazione del tessuto urbano comunale e limitazione enorme delle possibili alternative. Come di consueto, anche in questo caso, l’azione amministrativa non si è palesata con percorsi continui. E il consiglio comunale, organo assurto al rango di mero ratificatore, può solo scorgere qualche barlume fra le diffuse carte. Così, in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (21 dicembre 2020), nella nota integrativa, per la prima volta si è scorto che, nell’ambito dei servizi a domanda individuale (asilo, mense, colonie, musei, parcheggi custoditi e parchimetri), è apparsa la voce “teatri”: con 50.000 euro di entrate e 50.000 euro di uscite. Elemento disorientante sia per le previsioni finanziarie (50.000 euro) sia per l’assenza di un teatro comunale. A precisa richiesta, in Commissione comunale, l’assessore competente rimandò senza ulteriori specificazioni a una diretta iniziativa del sindaco”.

Dopo qualche settimana, con delibera di Giunta n. 14 del 29 gennaio, il Comune di Signa ha aderito alla Fondazione toscana spettacolo onlus ed approvato gli indirizzi per l’individuazione di “appositi locali che potranno essere adibiti a teatro nonché a spazio polivalente”. Fra essi anche quello per cui “dovrà essere data la preferenza a locali collocati nel centro urbano di Signa e solo in via subordinata, a locali distanti da esso”. “Condizione di precipua localizzazione – prosegue il comunicato – che si rafforza nell’avviso pubblico di manifestazione di interesse del 3 aprile per cui “l’immobile deve essere situato nella zona centrale del Comune di Signa dotata di buona viabilità, raggiungibilità e adeguata disponibilità nelle immediate vicinanze di parcheggi pubblici”. A cui si aggiungono anche le seguenti caratteristiche: l’immobile deve essere indipendente con piena accessibilità allo stesso e deve avere una capienza di 200-250 spettatori; l’immobile deve svilupparsi al piano terreno ed essere accessibile;

quindi un ferreo, discutibile, escludente e limitante vincolo di localizzazione nel centro del capoluogo. Che confligge, però, con quelle che erano state le iniziative delle medesime persone in Giunte della stessa coloritura politica fino a pochi anni addietro. Già nel 2012 l’intenzione della giunta comunale era quella di favorire la ristrutturazione e messa a norma dell’ex cinema teatro Lux della parrocchia di San Mauro in cambio di un comodato di uso gratuito trentennale per il suo utilizzo”.

“Uno degli obiettivi del programma amministrativo del Sindaco di Signa nel mandato 2014-2019 era la realizzazione di “uno spazio polivalente al teatro Lux”. L’idea era di trasformare il Lux in teatro comunale utilizzando parte dei 109.482 euro di entrate derivanti da concessioni edilizie, condoni e sanzioni amministrative per gli anni 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 per l’erogazione di contributi a centri civici e sociali, attrezzature culturali e sanitarie. Entrate, fra l’altro, ampiamente insufficienti, senza una forte ed ulteriore esposizione della parrocchia, per il finanziamento dell’intervento. Almeno fino al 2018 la parrocchia di San Mauro ha intrapreso contatti con l’amministrazione comunale per il recupero e la trasformazione del Lux in sala polivalente”.

“Adesso – concludono – il netto cambio di registro: dalla ricerca dell’immobile di un eventuale teatro comunale anche nelle frazioni alla conditio sine qua non della sua localizzazione nel centro di Signa. Con un’inversione di priorità amministrative difficilmente comprensibile in tempo di crisi. Almeno sulla base del bene comune e l’interesse pubblico che necessariamente prescindono dalle convenienze particolari”.