SIGNA – Sempre più bambini signesi, soprattutto di San Mauro, ma non solo, frequentano la scuola secondaria di primo grado (ex media) Giovanni Verga, appartenente all’Istituto Comprensivo Statale La Pira, con sede in piazza Costituzione a San Donnino. Attualmente sono circa quaranta e dalle classi quinte della scuola primaria Don Milani di San Piero a Ponti ne arriveranno, nell’anno scolastico 2021-2022, altri venti. Si pone, quindi, “sempre con maggiore forza – come spiega in una nota Uniti per Signa – il problema di un trasporto pubblico che risponda a questa domanda crescente”.
“Nei pressi della scuola, raggiungibile a piedi in circa dieci minuti, – spiegano il capo gruppo Gianni Vinattieri e i consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella – è presente la fermata capolinea del 67: cosiddetta “Molina 1 – San Donnino”. Linea che collega la suddetta fermata con quella “Signa Stazione FS”, in entrambe le direzioni, dipanandosi fra 25 fermate che costellano un tragitto che lambisce Signa, via dei Colli, l’Indicatore, via Pistoiese, San Mauro, il Valico e San Donnino. Direttrice che potrebbe rispondere alle esigenze delle famiglie dei bambini signesi che frequentano la scuola Verga. Inficiata, però, da una discrepanza fra gli orari di uscita degli studenti e quelli della partenza della linea 67 dalla fermata “Molina 1 – San Donnino”. “Nel dettaglio, le uscite della Verga sono organizzate su due momenti: alle 12.55 in tempo di orario provvisorio delle prime settimane dell’anno scolastico; alle 13.55 con l’orario definitivo e, quindi, per la parte prevalente delle lezioni. Inoltre, l’autobus 67 parte dalla “Molina 1 – San Donnino” alle 12.27, alle 13.45, alle 14.40 e alle 15.37”.
“Va da sé che quando i ragazzi escono alle 12.55 perdono la corsa delle 12.27 per 28 minuti e devono attenderne 50 per quella successiva. Mentre quando escono alle 13.55 perdono la corsa delle 13.45 per dieci minuti e devono attenderne 45 per quella delle 14.40. Un disservizio che rende la linea 67 poco funzionale, e quindi molto meno attrattiva, per il trasporto degli studenti. Con un aumento dei disagi per le famiglie, dei costi, dell’utilizzo dei mezzi privati con il conseguente impatto sul traffico e sull’inquinamento ambientale”.
“Ora, – aggiungono – dopo la dismissione del Tps da parte del Comune di Signa, il trasporto pubblico locale sul territorio comunale e su quello dei Comuni limitrofi si incastona nella gestione dell’Ato unico e quindi prevede una serie di livelli gestionali: regionale, provinciale-metropolitano e comunale. A fronte di queste complessità abbiamo ritenuto importante presentare in consiglio comunale una proposta articolata, volta a impegnare “il sindaco e la giunta a farsi promotori presso la Città metropolitana, la Conferenza permanente per la programmazione e verifica delle attività dell’ufficio unico, la Regione Toscana e il gestore del servizio, di un’iniziativa politica ed amministrativa per coordinare gli orari di uscita dalla scuolaVerga con quelli di partenza dell’autobus 67 o, in alternativa, ad attivare misure di integrazione del servizio finalizzate a conseguire il medesimo obiettivo. O uno sforzo per trovare un nuovo equilibrio fra gli orari o l’attivazione di un collegamento dedicato”.
“Indirizzo e sensibilizzazione consiliare per la soluzione di buon senso di un problema sentito da studenti e famiglie. Caduto, purtroppo, nel vuoto. Con un consiglio comunale che ancora una volta abdica alle proprie funzioni e sceglie, a maggioranza, la linea dell’ininfluenza. Perché l’assessore è già “stato avvertito”. Epilogo desolante per l’organo elettivo che rappresenta l’intera comunità signese”.