UPS: “Per cure migliori, più tutela della salute e meno ingiustizie sociali, anche a Signa servono gli alberghi sanitari”

SIGNA – Un appello perché anche a Signa vengano istituiti i cosiddetti alberghi sanitari. E’ quello che Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri e i consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella, hanno formalizzato in una mozione che sarà discussa nel consiglio comunale di domani, venerdì 27 novembre. “Dai primi mesi dell’anno – […]

SIGNA – Un appello perché anche a Signa vengano istituiti i cosiddetti alberghi sanitari. E’ quello che Uniti per Signa, il capo gruppo Gianni Vinattieri e i consiglieri Matteo Mannelli e Chiara Di Bella, hanno formalizzato in una mozione che sarà discussa nel consiglio comunale di domani, venerdì 27 novembre.

“Dai primi mesi dell’anno – spiegano – stiamo affrontando un’emergenza sanitaria da Covid-19 di carattere pandemico e le sue implicazioni sociali, finanziarie ed economiche. Dopo un’apparente interruzione durante i mesi estivi, la diffusione del virus si è nuovamente palesata con virulenza, trovando una nazione non sufficientemente preparata in alcuni settori fondamentali come il sistema sanitario, il trasporto pubblico e la pubblica istruzione. Infatti, l’epidemia ha evidenziato le strutturali lacune del sistema sanitario nazionale e regionale in termini di risorse umane (mancanza di operatori sanitari, medici, infermieri) e strumentali (apparecchiature mediche, dispositivi sanitari, dotazione posti di degenza ospedaliera. Non solo: ha acuito le sperequazioni economiche e sociali già latenti nella società determinando, quindi, nuove e insopportabili ingiustizie sociali”.

“Va da sé – aggiungono – che la limitatezza di risorse umane e strumentali di una sanità che nei mesi di tregua non ha saputo riformarsi, determina l’impossibilità di curare tutti i pazienti, delle varie tipologie e gradazioni di positività al corona virus, presso strutture ospedaliere già fortemente oberate. In questo quadro sono le fasce più deboli della nostra comunità a essere maggiormente discriminate. In primo luogo i meno abbienti privi di condizioni economiche, sociali e abitative per praticare un isolamento assistito che tuteli la loro salute e contenga la diffusione del virus. Nuclei familiari che vivono in pochi metri quadrati. Con servizi igienici ridotti al minimo. Con un distanziamento sociale impraticabile. Al limite di una sussistenza resa fioca da una crisi che cristallizza le debolezze in categorie sociali”.

A fronte di questi problemi, “una prima soluzione – questa la motivazione della mozione – può essere rappresentata dagli “alberghi sanitari”: strutture ricettivo-alberghiere destinate a ospitare le persone asintomatiche o paucisintomatiche che, per condizioni socio-abitative, non hanno la possibilità di permanere a domicilio in sicurezza. Strutture che sono destinate a pazienti Covid positivi, che vengono indirizzati all’albergo in fase di dimissione protetta dall’ospedale, in quanto clinicamente guariti, ma verosimilmente infettati; pazienti Covid positivi che, all’insorgenza dell’infezione, risultano paucisintomatici e quindi non ricoverabili in ambiente ospedaliero, ma infettati e che necessitano di idonea sorveglianza infermieristica e medica; contatti stretti di pazienti Covid positivi, qualora ritenuto opportuno dai servizi competenti nel caso in cui non sia possibile garantire l’isolamento adeguato presso il domicilio”.

“Alberghi sanitari – concludono i consiglieri di UPS – che potrebbero rappresentare, con l’adesione dei proprietari di strutture ricettive del territorio, una forma di fatturato alternativo a quello compromesso dal crollo del turismo: basti pensare che per il Comune di Signa si passerà da 120.000 euro di entrate da imposta di soggiorno nel 2019 a 10.000 nel 2020 con una previsione di 30.000 euro per il 2021. Serve, però, una concreta iniziativa politica che, partendo dal consiglio comunale, indirizzi la giunta comunale prima a verificare la disponibilità delle strutture ricettive del Comune di Signa per la loro parziale e temporanea conversione in alberghi sanitari e conseguentemente a promuoverne, in raccordo con Azienda Usl Toscana Centro, Prefettura e Regione Toscana, l’istituzione prioritariamente al servizio dei cittadini signesi”.