UPS: “Piccioni di troppo a Lecore ma l’amministrazione ignora le richieste dei cittadini”

SIGNA – “In diverse zone di Signa è stata rilevata una sovrappopolazione di piccioni, animali che, come tutti sanno, creano spesso un alto degrado ambientale e igienico”. A lanciare l’allarme è il gruppo consiliare di Uniti per Signa, che prende spunto da una petizione presentata nel maggio dell’anno scorso da un gruppo di cittadini di […]

SIGNA – “In diverse zone di Signa è stata rilevata una sovrappopolazione di piccioni, animali che, come tutti sanno, creano spesso un alto degrado ambientale e igienico”. A lanciare l’allarme è il gruppo consiliare di Uniti per Signa, che prende spunto da una petizione presentata nel maggio dell’anno scorso da un gruppo di cittadini di Lecore e a cui hanno aderito 117 cittadini “per chiedere un aiuto all’amministrazione comunale circa i problemi e i disagi che sono costretti ad affrontare ogni giorno a causa del numero eccessivo di piccioni che nidificano vicino le loro case”.

Per tutti questi motivi, Uniti per Signa qualche tempo fa ha presentato un’interrogazione, facendo presente “la grave situazione di Lecore e chiedendo al sindaco come mai fino ad allora il problema era stato ignorato, se l’amministrazione avesse intenzione di fare qualcosa e con quali modalità e tempistiche”.

“Ci è stato risposto – si legge in una nota – che non è la prima volta che il sovrappopolamento di piccioni crea questo tipo di problemi. Nel 2009, infatti, fu emanata un’ordinanza con cui si permetteva ai cittadini di Lecore di abbattere o catturare in modo controllato i piccioni per poterne ridurre il numero. La Lav, però, fece ricorso al Tar, vincendo, e così l’ordinanza venne annullata e il Comune fu costretto a pagare una sanzione di circa 500 euro per coprire le spese legali”.

“Dobbiamo pensare, quindi, visti i precedenti, che l’amministrazione comunale si ritiene “giustificata” nel non intervenire per risolvere il problema. In definitiva, l’unica cosa che farà il Comune sarà l’emanazione di un’ordinanza con cui obbligherà i cittadini stessi a provvedere di tasca loro all’installazione di dispositivi che impediscano ai piccioni di nidificare; inoltre, sarà vietato dare da mangiare a questi animali. Tutti coloro che non lo faranno, saranno penalizzati con sanzioni e multe. In conclusione, insomma, il Comune non solo ignora le richieste dei cittadini di Lecore, ma minimizza il problema e costringe gli abitanti a farsi carico della situazione a meno che non vogliano essere puniti…”.