UPS: “Rifiuti, sacchetti al posto dei bidoncini porta a porta fino al termine dell’emergenza”

SIGNA – Sostituire, valutando la cosa con  Alia, i bidoncini normalmente utilizzati per la raccolta porta a porta con dei “semplici” sacchetti. Per tutelare la salute dei cittadini ma anche degli operatori. Questa la proposta lanciata dai tre consiglieri comunali di Uniti per Signa (il capo gruppo Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella) […]

SIGNA – Sostituire, valutando la cosa con  Alia, i bidoncini normalmente utilizzati per la raccolta porta a porta con dei “semplici” sacchetti. Per tutelare la salute dei cittadini ma anche degli operatori. Questa la proposta lanciata dai tre consiglieri comunali di Uniti per Signa (il capo gruppo Gianni Vinattieri, Matteo Mannelli e Chiara Di Bella) che, in una nota, ne spiegano la motivazione: “Fra le misure che abbiamo proposto c’è la sanificazione sistematica e integrale dei cassonetti di prossimità: punto sensibile per la propagazione del virus. Ci sono però anche altri elementi che possono essere vettori virali: i bidoncini utilizzati in entrambi i sistemi di raccolta per il porta a porta. Bidoncini personalizzati che gli operatori svuotano e rilasciano presso le abitazioni: centinaia di contenitori al giorno che anche se trattati con meticolosa cura nell’espletamento dello svuotamento non possono essere considerati perfettamente sanificati. E che di passaggio in passaggio rischiano di aprire alla trasmissione virale per famiglie e operatori”.

Per i tre consiglieri, quindi, in questa fase di emergenza “serve una soluzione che al contempo diminuisca al massimo la potenziale diffusione del Coronavirus e tuteli gli operatori di Alia. Soluzione che potrebbe essere quella di sostituire momentaneamente i bidoncini con semplici sacchetti per la raccolta dell’immondizia da utilizzarsi secondo le definite modalità della Raccolta differenziata. A tal proposito sarebbe opportuno poter utilizzare sacchetti comuni: vista, anche, la chiusura del punto Alia presso il Comune di Signa”.

“Ovviamente – concludono – questa proposta va analizzata e verificata attentamente con Alia. Anche perché, per una sua corretta applicazione e un suo buon esito, andrebbe estesa almeno ai Comuni limitrofi. In tempi di pandemia le risposte devono essere il più possibile omogenee e integrate”.