Vaccinazioni alla Mensa della Misericordia. Seconda dose per i senza fissa dimora

SESTO FIORENTINO – Prosegue la vaccinazione delle persone senza fissa dimora avviata dal servizio mensa della Misericordia di Sesto Fiorentino. Sono circa 50 le persone senza fissa dimora, in situazioni di emarginazione, presenti sul territorio sestese, in gran parte frequentatori della mensa della Misericordia in piazza San Francesco, che si stanno sottoponendo, o si sono […]

SESTO FIORENTINO – Prosegue la vaccinazione delle persone senza fissa dimora avviata dal servizio mensa della Misericordia di Sesto Fiorentino. Sono circa 50 le persone senza fissa dimora, in situazioni di emarginazione, presenti sul territorio sestese, in gran parte frequentatori della mensa della Misericordia in piazza San Francesco, che si stanno sottoponendo, o si sono prenotati, per la vaccinazione contro il Covid 19, nei locali della stessa mensa, grazie all’apporto del personale sanitario Usca e della Società della Salute che si sono resi disponibili a sostenere ed effettuare questo percorso “extra istituzionale”.

“Diversamente per i più sarebbe stato complicato prenotarsi sul portale regionale, – spiega il coordinatore del servizio mensa Arrigo Canzani –  e recarsi in altre strutture apposite, data l’indifferenza e la trascuratezza riscontrate a vaccinarsi, distolti da altri comprensibili problemi e disagi personali. Inoltre risulta difficoltosa l’individuazione dei soggetti senza fissa dimora, diversi irregolari, con documenti scaduti o mancanti. Si è dovuto superare anche pregiudiziali diffidenze e resistenze al vaccino, anche se poi  è prevalsa nella maggioranza degli ‘ospiti’ la condiscendenza alla somministrazione”.

La seconda dose verrà anticipata e sarà effettuata il 5 agosto anziché il 10 agosto come preannunciato. In quella data verrà eseguito il richiamo per le 25 persone che già sono state sottoposte alla prima dose (Pfizer), mentre per l’altra metà si procederà ad una nuova e prima somministrazione, lo stesso giorno, negli stessi locali, nel solito orario di apertura mensa, con inizio alle 10. “E’ essenziale e urgente – si legge nella nota della mensa – tutelarsi contro un virus che può essere letale. Vaccinarsi salva la vita”.