Vaccini, interrogazione della Lega sui mesi estivi. L’assessore Bezzini: “Non cambia niente”

FIRENZE – L’assessore alla salute Simone Bezzini ha risposto in Aula a un’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega), in merito alla campagna vaccinale durante la stagione estiva. Landi, infatti, ha chiesto se la Regione sia a “conoscenza di appuntamenti vaccinali spostati, quanti sono e quali sono le ragioni alla base di questi provvedimenti e se sono state apportate […]

FIRENZE – L’assessore alla salute Simone Bezzini ha risposto in Aula a un’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega), in merito alla campagna vaccinale durante la stagione estiva. Landi, infatti, ha chiesto se la Regione sia a “conoscenza di appuntamenti vaccinali spostati, quanti sono e quali sono le ragioni alla base di questi provvedimenti e se sono state apportate modifiche al piano vaccinale. Quale sia la pianificazione nazionale e regionale dei vaccini relativa agli spostamenti sia dei cittadini toscani, sia di quelli provenienti da altre regioni per le vaccinazioni estive”.

“Per quanto riguarda gli spostamenti, – ha risposto l’assessore – questi sono stati fatti in autonomia dalle aziende sanitarie e in gran parte sono dovuti ad aggiustamenti della programmazione derivanti dall’allungamento del periodo della seconda dose, sulla base delle indicazioni della struttura commissariale e dalle novità scaturite dalle autorizzazioni sui target del vaccino AstraZeneca”. Gli effetti degli spostamenti, ha spiegato ancora Bezzini, “sono stati comunque limitati. Sicuramente in alcuni casi avranno creato dei disagi, ma complessivamente la campagna vaccinale va avanti celermente”.

A oggi, “sono state utilizzate 3 milioni 216.453 dosi, di cui 2 milioni 42.441 prime dosi e 1 milione 174.012 dosi per ciclo completo”. Gli spostamenti “sono consentiti soltanto in casi eccezionali: per motivi sanitari o di grave necessità certificabili, ad esempio per motivi di lavoro. Per quello che riguarda all’intervallo tra la prima e seconda dose nelle persone estremamente vulnerabili – ha detto ancora Bezzini – esistono condizioni cliniche che possono pregiudicare lo spostamento della seconda dosi,  pertanto si rimanda alla valutazione del medico”. In merito alla somministrazione dei vaccini a cittadini temporaneamente fuori regione o fuori provincia, “il commissario straordinario fa riferimento a casi eccezionali di lavoratori e turisti che soggiornano per un periodo di permanenza congruo e in ogni caso al momento non disponiamo di dosi da dedicare a questa attività, senza che ciò pregiudichi la salvaguardia delle seconde dosi e delle prime già prenotate”. L’obiettivo prioritario di queste settimane “è quello di confermare tutte le vaccinazioni di richiamo e tutte le prime somministrazioni messe in agenda. Credo che lo raggiungeremo”.

Landi si è detto “parzialmente soddisfatto, perché l’assessore non ci ha detto quanti sono stati gli spostamenti. Prendo atto del fatto che sono state considerate tutte le situazioni di difficoltà che si riferiscono sia a lavoratori che vengono da fuori regione, sia ai superfragili. Un’attenta vigilanza va rivolta anche a ciò che qui ha funzionato, gli Open day, che soprattutto nei piccoli centri hanno dato la possibilità di tappare qualche falla”.