Vaccini. Roberto scrive all’assessore regionale Bezzini e al presidente Giani, “mio figlio ha una patologia che dovrebbe essere inserita nella categoria dei fragili”

CAMPI BISENZIO – Come viene stabilita l’appartenenza alla categoria “fragile” o “fragilissimi” per la somministrazione dei vaccini? E’ una delle domande che si pone Roberto, padre di un quarantenne con una patologia che, dice potrebbe essere inserita nella categoria dei “fragili”, ma che in realtà per uno strano gioco del destino questa patologia non viene […]

CAMPI BISENZIO – Come viene stabilita l’appartenenza alla categoria “fragile” o “fragilissimi” per la somministrazione dei vaccini? E’ una delle domande che si pone Roberto, padre di un quarantenne con una patologia che, dice potrebbe essere inserita nella categoria dei “fragili”, ma che in realtà per uno strano gioco del destino questa patologia non viene considerata come necessaria per accedere alla categoria di “soggetti fragili”. Questo aspetto Roberto lo fa presente con una mail all’assessore regionale alla sanità, Bezzini.

“Per l’accesso prioritario al vaccino – spiega Roberto all’assessore – avete giustamente suddiviso in due categorie i soggetti fragili e ultra fragili, faccio presente che avete inserito nela categoria B l’insufficienza renale cronical’in riferimento soltanto ai pazientei sottoposti a trattamento dialitico cronico, mentre non è previsto una apposita categoria per chi, come mio figlio di 45 anni, ha comunque una situazione a rischio dato che soffre da molti anni di una insufficienza renale cronica senza avere la necessità di ricorrere alla dialisi”.

Così il figlio di Roberto resta fuori dalla categoria dei “fragili” nonostante abbia l’esenzione sanitaria per la patologia riconosciuta. “Nel portale – prosegue Roberto – non è consentita la registrazione pur avendo l’esenzione”. Roberto nella mail chiede all’assessore Bezzinsi di “valutare l’opportunità di inserire i soggetti che soffrono di questa fragilità in una apposita corsia preferenziale sia per quanto riguarda l’accesso al tipo di vaccino, sia per quanto riguarda l’ordine di priorità che naturalmente deve essere successivo a quello dei fragilissimi”. Perché, dice Roberto “il rischio per mio figlio è proprio la dialisi”. La mail inviata all’assessore regionale porta la data dell’8 aprile scorso. Il 2 maggio scorso, non ricevendo alcuna risposta, Roberto scrive una mail al presidente della Regione Eugenio Giani. “Nonostante siano passati dieci giorni e che nella mail mi si dice “gentile utente grazie per aver scritto al presidente Eugenio Giani. Il presidente le risponderà appena possibile”. Ma ancora non è stato possibile, evidentemente, poiché la richiesta di Roberto piuttosto urgente, ancora non ha avuto risposta.