Valerio (Fratelli d’Italia): “Il Bisenzio? Stiamo curando un “malato grave” con l’aspirina…”

CAMPI BISENZIO – “Il Bisenzio? Stiamo curando un “malato grave” con l’aspirina”: è netto il giudizio di Roberto Valerio, capo gruppo di Fratelli d’Italia, sull’operato intorno al fiume che, in vista dell’arrivo della stagione delle piogge, sta destando più di una preoccupazione fra i campigiani. “A Campi Bisenzio persiste il malcontento dei cittadini che ancora […]

CAMPI BISENZIO – “Il Bisenzio? Stiamo curando un “malato grave” con l’aspirina”: è netto il giudizio di Roberto Valerio, capo gruppo di Fratelli d’Italia, sull’operato intorno al fiume che, in vista dell’arrivo della stagione delle piogge, sta destando più di una preoccupazione fra i campigiani. “A Campi Bisenzio persiste il malcontento dei cittadini che ancora una volta si sentono delusi dall’amministrazione comunale – dice Valerio, che è anche membro della commissione speciale sull’alluvione – la rabbia dei cittadini è del tutto comprensibile e la sopportazione è ormai al limite. Purtroppo le condizioni del sistema fognario di Campi Bisenzio sono al collasso e per nulla in grado di smaltire le acque reflue in caso di piogge intense come è accaduto pochi giorni fa, su tutta la Toscana”.

Valerio non si tira indietro, parla di “esasperazione dei suoi concittadini” e aggiunge: “Non è insultando il sindaco che si replica all’immobilismo di altri livelli istituzionali e penso soprattutto alla Regione. Il sindaco è stato più che esaustivo nel consiglio comunale di martedì scorso e non si è nascosto riguardo l’individuazione di responsabilità da perseguire. Quello che ho cercato di dire nel mio breve intervento è che quanto accaduto a novembre dell’anno scorso può succedere di nuovo se non realizziamo opere che prevengano simili avvenimenti. Non basta la gestione ordinaria, né quella straordinaria per contrastare efficacemente i “nuovi”  fenomeni  atmosferici e le loro drammatiche conseguenze”.

Per questo il capo gruppo di FdI ritiene “fondamentali alcuni punti di partenza per poter guardare “oltre” liberi da scorie e imprigionati da eccessive dinamiche ambientali”. “Effettuare interventi strutturali su tutta la rete idrografica con la realizzazione di un bacino di laminazione – spiega – che consenta al Bisenzio di riversare, a comando, parte delle acque in caso di piena generata da piogge intense e violente. Rimuovere l’isola fluviale generata da detriti depositati negli ultimi anni alla foce del torrente Marina per permettere al fiume Bisenzio un corso lineare e senza ostacoli oltre a una bonifica profonda degli argini e del suo letto. Realizzare delle golene lungo tutto il Bisenzio al fine di gestire materialmente eventi alluvionali con l’importante funzione idraulica d’invaso d’emergenza. Nulla è tecnicamente irrealizzabile. Basta volerlo…”.

E ancora: “Continuare a chiedere al governo centrale aiuti economici per rimettere in salute l’ordinario non è più sufficiente. Occorre, e mi ripeto, andare oltre con progetti finalizzati alla soluzione definitiva del “problema alluvione” altrimenti continuiamo a curare il cancro con l’aspirina come ho avuto modo di affermare in passato. Credo che su questa importantissima questione dobbiamo unirci tutti,  dalle voci dei cittadini riuniti in comitati a quelle di noi rappresentanti del territorio a tutti i livelli politico-amministrativi senza contrapposizioni strumentali. Per quanto riguarda il partito che rappresento, Fratelli d’Italia, non ho esitato a sensibilizzare i massimi livelli ricevendo precise garanzie riguardo l’imminente nomina del commissario. Dobbiamo abbandonare le polemiche e fare tutti insieme buona politica nell’interesse pubblico e dei cittadini”.