Valico, il fosso Macinante fa ancora paura: “Dopo cinque anni non è cambiato niente”

CAMPI BISENZIO –  Vi starete chiedendo se la fotografia pubblicata in apertura di articolo è dello scorso fine settimana. Sbagliato. Risale a cinque anni fa, al 2014, ma rende benissimo l’idea di quello che è successo fra sabato e domenica scorsi nella zona de Il Valico, frazione storicamente divisa a metà fra il Comune di […]

CAMPI BISENZIO –  Vi starete chiedendo se la fotografia pubblicata in apertura di articolo è dello scorso fine settimana. Sbagliato. Risale a cinque anni fa, al 2014, ma rende benissimo l’idea di quello che è successo fra sabato e domenica scorsi nella zona de Il Valico, frazione storicamente divisa a metà fra il Comune di Campi e il Comune di Signa. E, come cinque anni fa, siamo andati a incontrare un gruppo di cittadini residenti in via delle Molina che, chi più chi meno, hanno avuto dei danni alle loro abitazioni causati dal maltempo. Ma non, per fortuna, dal Bisenzio. Almeno non principalmente. Già perché, proprio come avvenuto nel 2014, anche questa volta è stato soprattutto il fosso Macinante a fare più paura. Un incubo che si ripete o, usando le parole di uno di loro, “quando ho visto tutta quell’acqua, mi sono detto… vai, ci risiamo”.

E dopo la fotografia, questo è quanto scrivevamo sempre nel 2014: “Il vecchio molino, quello riprodotto in tante fotografie e stampe d’epoca e il cui arco rappresenta per i cittadini un punto di riferimento quando il Bisenzio si ingrossa, è un “bene” del Comune di Firenze mentre la gestione delle acque del fosso Macinante – che dalla città arriva nella Piana – e tutte le competenze del caso sono affidate a Publiacqua. Insomma, un bel rompicapo. Quasi un rebus, che ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di ancora più drammatico in occasione delle recenti piene del Bisenzio e, di conseguenza, dello stesso fosso Macinante. Con il risultato che, proprio a causa di quest’ultimo, è stato necessario anche l’intervento dei Vigili del fuoco, che hanno dovuto svuotare alcune cantine e abitazioni rimaste allagate. Tutto risolto? Assolutamente no dal momento che le abbondanti piogge degli ultimi tempi hanno generato diverse fessure nel muro di contenimento del fosso Macinante. L’allarme è scattato immediatamente, con tanto di sopralluogo da parte dei tecnici del Consorzio di bonifica. Già perché la paura di chi vive al Valico è tanta, soprattutto se dovessero verificarsi altre piogge abbondanti”. Scritto nel 2014, sembra di pochi giorni fa.

Cosa è successo da allora? Praticamente niente.  Se si esclude una presa di posizione dell’amministrazione comunale campigiana che nel 2014 scrisse al Comune di Firenze e una conseguente “stuccatura”, seppur parziale, del muro che delimita il confine fra le abitazioni di via della Molina e il fosso Macinante.

“Uno dei problemi – ci ripetono i cittadini – è lo scolmatore, c’è troppa differenza, dove è posizionato, di livello rispetto al terreno circostante”. Cittadini che non chiedono niente di più di una maggiore sicurezza. E, al tempo stesso, essere considerati alla stessa stregua dei residenti nelle altre zone del Comune, di Campi o di Signa che dir si voglia, perché, in caso di piena, l’acqua non colpirebbe certo solo un lato della strada… “Non vogliamo sentirci cittadini di serie B – concludono – ma questa, purtroppo, è la sensazione che spesso abbiamo…”. Sensazione che spesso diventa addirittura di serie C visto che la vicenda riguarda anche il Comune di Firenze. La loro speranza è che finalmente qualcosa si muova, perché la paura, ancora una volta, è stata davvero tanta.

Pier Francesco Nesti