Vandali tracciano scritte sul vialetto del cantiere del giardino inclusivo

CALENZANO – Scritte vandaliche, rinvenute questa mattina, sul vialetto in costruzione del nuovo giardino inclusivo “del Drago” in via don Minzoni. Immediata la condanna de sindaco Giuseppe Carovani: “Si tratta di un danno economico, visto che il materiale architettonico con cui è realizzato il percorso necessita di solventi delicati e speciali. Ma soprattutto è un gesto […]

CALENZANO – Scritte vandaliche, rinvenute questa mattina, sul vialetto in costruzione del nuovo giardino inclusivo “del Drago” in via don Minzoni. Immediata la condanna de sindaco Giuseppe Carovani: “Si tratta di un danno economico, visto che il materiale architettonico con cui è realizzato il percorso necessita di solventi delicati e speciali. Ma soprattutto è un gesto da condannare perché arreca un danno a tutta la comunità e fa arrabbiare in particolar modo perché compiuto in un parco che vuole essere inclusivo per tutti. Nel giardino è presente una telecamera che sarà visionata dalla Polizia municipale. Mi auguro e ci adopereremo per questo, che il Giardino diventi presto un luogo frequentato e vissuto, il modo migliore per difendersi dai gesti incivili e contrari al rispetto degli altri”.


Il giardino inclusivo “del Drago” nasce in seguito ad una convenzione attivata dal Comune di Calenzano con l’associazione “Vorrei prendere il treno”. L’atto, firmato quattro anni fa, ha previsto la progettazione di quella parte di area verde a cura dell’associazione che si occupa di sensibilizzazione, inclusione e abbattimento delle barriere architettoniche, sociali e culturali. Il giardino si chiama “del Drago” proprio perchè l’idea del progetto vede come segno centrale e caratterizzante un elemento architettonico e ludico, pienamente accessibile a tutti, a forma di drago, giochi inclusivi, percorsi. La scritta vergata dai vandali si trova proprio su uno di questi percorsi. Purtroppo questo non è il solo atto vandalico ai danni di spazi pubblici, alcune settimane fa è stata danneggiata la casetta dei libri nei giardini del Nome di Gesù.