“Vanessa balla da sola”: niente comitati, niente ticket e niente pista. Ecco Boretti la candidata “contro”

CAMPI BISENZIO – L’ufficializzazione della candidatura arriverà soltanto stasera, proprio nel giorno del suo quarantesimo compleanno che si troverà costretta a trascorrere in Direzione metropolitana del PD. Ma ieri sera, ai microfoni di Scusate l’interruzione, il talk del martedì coprodotto da PianaNotizie e Radio Geronimo, la calenzanese Vanessa Boretti ha fatto capire di essere pronta […]

CAMPI BISENZIO – L’ufficializzazione della candidatura arriverà soltanto stasera, proprio nel giorno del suo quarantesimo compleanno che si troverà costretta a trascorrere in Direzione metropolitana del PD. Ma ieri sera, ai microfoni di Scusate l’interruzione, il talk del martedì coprodotto da PianaNotizie e Radio Geronimo, la calenzanese Vanessa Boretti ha fatto capire di essere pronta a contendersi un posto nel prossimo Consiglio regionale anche contro rivali di spicco come Monia Monni e Paolo Bambagioni.

“Le cose facili non mi sono mai piaciute – ha spiegato durante la puntata – ma credo che sia importante rispondere ad una serie di persone che mi hanno fatto richiesta esplicita di esserci, perché penso che una pluralità di punti di vista possa essere utile”. A differenza degli avversari di partito, però, ancora non ha messo in moto la sua “macchina elettorale”, che partirà solo dopo l’ufficializzazione di questa sera, né ha in mente di andare a caccia di doppie preferenze formando ticket con colleghi maschi (“Vanessa balla da sola”), né ha intenzione di aprire comitati: “Ho fatto la scelta di non avere comitati elettorali in giro, soltanto una specie di base logistica a Calenzano e nulla più”.

Durante la serata, alla quale ha preso parte anche il comitato No Aeroporto di Campi, si è parlato a lungo di pista parallela, tema rispetto al quale le idee di Boretti sono chiare e in netta controtendenza rispetto a quelle del suo partito. “Ho già votato no due volte in consiglio regionale e non è stata una scelta facile – ha ricordato – Ritengo questa scelta un errore e quando uno crede fino in fondo in una battaglia è giusto portarla avanti. Lo sviluppo passa da altro e non da una pista di 2400 metri posta in una zona già pesantemente urbanizzata”. Su questo è pronta a dare battaglia già dalla campagna elettorale, senza aver paura di ritrovarsi ad essere minoranza all’interno del PD: “Votare per me significa dare fiducia ad una persona che ha mostrato coerenza e coraggio nelle scelte – ha spiegato rispondendo a chi le chiedeva perché un elettore dovrebbe sostenerla – Non si può essere sempre maggioranza: anche quelli che fecero la scelta di liberare l’Italia erano in minoranza. Nè si possono scegliere sempre le strade più semplici, sono le quelle più difficili che spesso portano ai risultati più importanti”.

Per riascoltare la puntata in podcast: http://goo.gl/Kan1oP