Verso le elezioni. Daniele Brunori candidato sindaco per il Centrodestra

SESTO FIORENTINO – Daniele Brunori, 39 anni, imprenditore sestese, è il candidato del Centrodestra per le prossime elezioni amministrative di ottobre. Brunori ha due figli ed è laureato in Economia Aziendale e in Marketing, nato e cresciuto a Sesto, ma, dice in una nota “con una visione internazionale derivatagli dall’aver vissuto per anni all’estero”, è […]

SESTO FIORENTINO – Daniele Brunori, 39 anni, imprenditore sestese, è il candidato del Centrodestra per le prossime elezioni amministrative di ottobre.

Brunori ha due figli ed è laureato in Economia Aziendale e in Marketing, nato e cresciuto a Sesto, ma, dice in una nota “con una visione internazionale derivatagli dall’aver vissuto per anni all’estero”, è il coordinatore comunale della Lega Salvini Premier.

A sostenere Brunori oltre alla Lega, saranno Fratelli d’Italia, Cambiamo – Coraggio Italia e il Popolo della Famiglia.

“Ho accettato questa candidatura per i miei figli, per il loro futuro. – dice Brunori – Ho accettato per amore loro e della mia città perché rifiuto di rassegnarmi al triste declino cui assistiamo in questi anni. La sfilza dei cartelli ‘affittasi’, i quartieri dormitorio, la strage di alberi. Siamo purtroppo governati da un gruppo il cui unico interesse è la conservazione del potere e dei privilegi, e l’accordo tra Falchi e il PD ne è la definitiva riprova; un accordo che tradisce gli elettori e frantuma le speranze di cambiamento. Risulta del tutto evidente, a questo punto, come l’unica e credibile alternativa a tutto questo sia la coalizione che ho l’onore di rappresentare”.

Il programma sarà presentato entro fine mese. “Davanti a noi abbiamo una sfida epocale, un compito arduo ma allo stesso estremamente stimolante.- prosegue Brunori – Abbiamo idee, visione e passione. E ci tengo a specificare una cosa: da oggi non sono solo il candidato della Lega, o di FdI o del Centrodestra; sono il candidato di tutte quelle persone che cercano un’alternativa, che sono deluse da quello che hanno visto e provato sulla propria pelle in questi anni ma che non si rassegnano a vedere la propria città morire lentamente”.