Verso le elezioni. Daniele Lorini “Noi ci siamo per rilanciare la presenza di una sinistra che sta nelle piazze”

SESTO FIORENTINO – Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative e in queste ultime ore quasi tutte le liste a sostegno dei candidati sindaco chiudono la campagna elettorale. Piananotizie seguirà i risultati elettorali con Sesto Tv lunedì prossimo, ma intanto vogliamo conoscere più da vicino i candidati sindaco. Sono sette e a ciascuno di loro abbiamo […]

SESTO FIORENTINO – Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative e in queste ultime ore quasi tutte le liste a sostegno dei candidati sindaco chiudono la campagna elettorale. Piananotizie seguirà i risultati elettorali con Sesto Tv lunedì prossimo, ma intanto vogliamo conoscere più da vicino i candidati sindaco. Sono sette e a ciascuno di loro abbiamo rivolto due domande. 

Daniele Lorini candidato sindaco di Sesto Popolare-Rifondazione

  1. Perchè i sestesi dovrebbero votare per lei?
  2. Quali sono i punti principali del suo programma?

Noi ci siamo presentati come alternativa al centrosinistra e alle destre che veda l’amministrazione comunale davvero promotrice di aggregazione e partecipazione. Le lotte contro aeroporto e inceneritore prima e quella per la Gkn adesso, ci ricordano che il nostro territorio ferito può risollevarsi solo se si riesce ad unire tutte le persone attorno a delle lotte che non restino isolate, ma che si colleghino per una società che quando parla di sviluppo intende valorizzazione attraverso le relazioni tra capacità professionali e territorio, che puntino a togliere Sesto Fiorentino dal ruolo di quartiere dormitorio per Firenze, a cui sembra essere destinata da anni. È evidente che da un’amministrazione comunale non ci si può aspettare la rivoluzione, ma un cambio di mentalità nella gestione del territorio sì! Il laboratorio politico di “sestograd” avviato 5 anni fa per la sinistra ha fallito: le persone che hanno lavorato faticosamente in questi anni hanno il mio rispetto e la mia stima, ma questa rimane un’occasione persa per mostrare a livello nazionale che due sinistre potevano unirsi e unire. Noi ci siamo per rilanciare la presenza di una sinistra che sta nelle piazze e nelle mobilitazioni come nelle istituzioni, per l’ambiente, una buona occupazione, ripubblicizzazione dei servizi, come sanità e trasporti e che lotti a tutti i livelli per porre al centro le persone e i propri bisogni e non il profitto.

Nelle scorse settimane abbiamo detto più volte che lavoro, ambiente e cultura sono i temi che ci caratterizzano: osservatorio permanente per la qualità dell’occupazione e piattaforma digitale per la sicurezza nei luoghi di lavoro sono le nostre proposte, per permettere all’amministrazione di tenere accesi i riflettori su di un mondo sempre più frammentato, in cui le persone si trovano isolate ad affrontare la vita lavorativa. Sul piano ambientale ribadiamo un no al progetto di ampliamento dell’aeroporto che blocca di fatto lo sviluppo del parco della piana e del polo scientifico tecnologico. Servono piste ciclabili e bike line stradali che colleghino zone abitative a luoghi di lavoro e dobbiamo bloccare il consumo di suolo e le speculazioni edilizie a favore di maggiore verde urbano, sulla ex caserma Donati ad esempio serve pensare un progetto che valorizzi le realtà già presenti a quinto basso come il circolo Arci La Costituzione e che chieda al quartiere di cosa ha realmente bisogno. Per la zona collinare abbiamo pensato ad un ecomuseo che possa valorizzare il patrimonio archeologico e paesaggistico di Sesto. Sulla cultura ci interessa che l’amministrazione stabilisca un piano di eventi annuale coordinandosi con le associazioni e le realtà locali, di modo da affrontare i problemi di socialità e carenza di proposte significative che riportino Sesto ad essere vissuta non solo nel centro ma anche e soprattutto nelle zone più periferiche.