Verso le elezioni. Gabriele Toccafondi (IV) “A Sesto bisogna darsi una mossa, serve buon senso, coraggio e un sindaco che crei occasioni”

SESTO FIORENTINO – Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative e in queste ultime ore quasi tutte le liste a sostegno dei candidati sindaco chiudono la campagna elettorale. Piananotizie seguirà i risultati elettorali con Sesto Tv lunedì prossimo, ma intanto vogliamo conoscere più da vicino i candidati sindaco. Sono sette e a ciascuno di loro abbiamo […]

SESTO FIORENTINO – Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative e in queste ultime ore quasi tutte le liste a sostegno dei candidati sindaco chiudono la campagna elettorale. Piananotizie seguirà i risultati elettorali con Sesto Tv lunedì prossimo, ma intanto vogliamo conoscere più da vicino i candidati sindaco. Sono sette e a ciascuno di loro abbiamo rivolto due domande. 

Gabriele Toccafondi è candidtato sindaco per Italia Viva

  1. Perchè i sestesi dovrebbero votare per lei?
  2. Quali sono i punti principali del suo programma?

Perché da sestese e parlamentare non ho mai mancato di interessarmi ed aiutare il mio territorio: da sempre le scuole, dal nuovo liceo Agnoletti, ai miglioramenti al Calamandrei, la nuova facolatà di Agraria al Polo, le scuole paritarie. Ma anche l’espansione del sito produttivo della Eli Lilly, e la caserma Donati che deve tornare ad essere bene pubblico e dove sarebbe perfetto un luogo di formazione e dialogo come il Sermig, arsenale della Pace di Torino in collaborazione con associazioni e oratori da sempre molto attivi. Il Museo Ginori che deve diventare il gioiello di Sesto Fiorentino. Insomma proseguirei il lavoro fatto da parlamentare e lo farei da sindaco. Lo farei con la schiena dritta e la testa alta pensando al bene di chi vive e lavora a Sesto.

Lavoro, aiuto alle famiglie, decoro urbano e sicurezza, trasporti. Sesto non è più un’isola felice, non va tutto bene e le famiglie non si trasferiscono più così volentieri qua, preferiscono comuni come Calenzano, Campi o Scandicci. A Sesto bisogna darsi una mossa, serve buon senso, coraggio e un sindaco che crei occasioni e colga opportunità, perché con i No a prescindere non si crea niente. Sul lavoro Sesto deve investire e credere nel turismo, invece è tutto bloccato, persino il Museo delle porcellane di Doccia o le tombe etrusche. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo ma dobbiamo valorizzarlo, adesso invece sembriamo il sesto quartiere di Firenze. Serve volontà politica e un sindaco che dica SI, che impegni, che ci creda.