CALENZANO – Si chiama ”Movimento contro la cementificazione di Calenzano” la lista civica “eco” nata a Calenzano per le prossime elezioni amministrative.
“Siamo un gruppo di persone che hanno in comune l’amore per l’ambiente e ci poniamo come obiettivo il blocco della cementificazione selvaggia che in questi ultimi anni ha stravolto l’aspetto del nostro amato comune – afferma Michele Santini uno dei sostenitori della lista civica – La particolarità e la bellezza di Calenzano era la presenza di molte aree verdi (prati, uliveti, vigneti, giardini, orti) all’interno delle aree residenziali. Ogni abitazione aveva vicino un piccolo ‘polmone verde’ e non era necessario andare a Travalle o in Calvana per trovare un po’ di aria pulita. L’attuale amministrazione ha volutamente smantellato l’aspetto del territorio facendo costruire ovunque. Tantissimo è stato costruito ma ciò che ci preoccupa di più è che pochi giorni fa il consiglio comunale targato PD e Sinistra per Calenzano ha approvato un nuovo piano strutturale che prevede ancora nuove costruzioni. Tale notizia ci ha spinto a creare questa lista civica per bloccare questa nuova imminente ondata di cemento”.
Secondo quanto si legge nella nota della nuova lista civica “il ‘Movimento contro la cementificazione di Calenzano è formata da persone che provengono da diverse estrazioni politiche. Dunque, non verrà appoggiato un partito politico specifico, ma il candidato sindaco che, in questi ultimi anni, si è battuto maggiormente per la tutela dell’ambiente e del territorio”.
Ecco, in sintesi, che la nuova lista civica “eco” spiega il programma. “Creazione di un nuovo piano strutturale che, diversamente da quello appena approvato, non preveda nuove cementificazioni su aree verdi, il recupero delle aree industriali abbandonate, miglioramento della qualità dell’aria grazie ad un incremento del verde pubblico, creazione di nuove aree gioco per i nostri amici animali; una maggiore attenzione alla spesa pubblica, incrementare gli aiuti alle famiglie con difficoltà economiche, spezzare gli interessi delle varie lobby del mattone che in questi ultimi anni hanno spadroneggiato a Calenzano”.