Verso le elezioni. Sesto Bene Comune “per una unità forte occorre un cambiamento”

SESTO FIORENTINO – “Un programma condiviso e una unità politica non possano nascere da soli”. E’ quanto afferma in una nota, Sesto Bene Comune dopo la partecipazione all’incontro con le forze del Centro Sinistra e del Movimento 5Stelle. “Consapevoli – si legge nella nota – che esiste un diffuso bisogno di unità tra gli elettori […]

SESTO FIORENTINO – “Un programma condiviso e una unità politica non possano nascere da soli”. E’ quanto afferma in una nota, Sesto Bene Comune dopo la partecipazione all’incontro con le forze del Centro Sinistra e del Movimento 5Stelle. “Consapevoli – si legge nella nota – che esiste un diffuso bisogno di unità tra gli elettori progressisti della nostra città e del Paese, soprattutto in questo terribile momento di pandemia.  Noi pensiamo che un programma condiviso e una unità politica non possano nascere da soli”. 

“Dopo anni di profonde divisioni in Consiglio e nella città, una unità forte e nuova può nascere solo da un cambiamento sostanziale della cultura politica e della classe dirigente – prosegue Sesto Bene Comune – Vogliamo capire qual è la disponibilità al cambiamento nell’attuale maggioranza. Questa disponibilità si può esplicitare già in questi ultimi mesi di lavoro in consiglio comunale attraverso un atteggiamento più collaborativo e unitario, e nella disponibilità a ridiscutere alcune scelte ancora aperte e che possono influenzare la vita della città per il futuro. La qualità dell’ambiente non può essere considerata una variabile, ma l’ordinatore delle scelte. La difesa dei beni comuni e l’equilibrio ecologico sono l’asse portante di un possibile miglioramento della qualità della vita e debbono essere alla base di ogni scelta politico/amministrativa”. 
Sesto Bene Comune ribadisce tre obiettivi, “riconfermando – prosegue la nota – la contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto e la valorizzazione del parco della piana senza più inceneritore”. I tre punti sono: una politica dei rifiuti basata sul miglioramento della raccolta porta a porta con la riduzione della tariffa per chi produce meno rifiuti,  la costruzione di un centro del riuso, una gestione più qualificata del centro per i rifiuti speciali e ingombranti, la promozione di fabbriche dei materiali; una nuova politica del verde urbano tesa alla valorizzazione e all’ampliamento del patrimonio arboreo. Attuazione del Piano del verde urbano attraverso la gestione diretta delle piantumazioni e una corretta ed efficace manutenzione; rivedere la questione dell’area Ginori in quanto potenziale volano per una rigenerazione dell’intero centro cittadino. Fare del Museo il fulcro di questa trasformazione. “È importante – conclude Sesto Bene Comune – ragionare insieme sulla qualità dell’intera area: la fretta in questo ambito è cattiva consigliera.”