SESTO FIORENTINO – Un vero cambiamento nella gestione dell’amministrazione comunale “fondato su scelte chiare, coerenti e coraggiose sui temi dell’ambiente, dell’economia circolare, dello sviluppo sostenibile, dei servizi di pubblica utilità e della gestione democratica e partecipata della cosa pubblica”. Lo sostiene Sesto Bene Comune che, in una nota sulle prossime elezioni amministrative, spiega di aver preso visione “del documento con cui il PD sestese l’11 febbraio ha annunciato di voler compiere un ultimo tentativo nei confronti del sindaco uscente, per verificare la possibilità di costruire un’ampia alleanza, per un sostanziale rinnovamento. Uno spiraglio che stava per chiudersi, viene mantenuto ancora aperto”.
“Il tempo stringe in un momento straordinario in cui il Paese si trova ad affrontare un passaggio complesso, passaggio che richiederebbe una guida politica capace di dare fiducia e di motivare le migliori energie per una nuova ripartenza. – prosegue la nota di Sesto Bene Comune – Superare la crisi sanitaria e riformare profondamente il sistema economico e burocratico: questi sono gli obiettivi che tutti enunciano. Ma le gravissime e crescenti diseguaglianze, le povertà che si diffondono con quali risorse saranno eliminate? Ed infine che tipo di economia ci potrà far uscire dall’attuale impoverimento? Un Comune può fare la differenza per i suoi cittadini? Sì, quando si costruisce un Comune popolare, guidato con consapevolezza, responsabilità e buon senso, capace di costruire alleanze con gli altri comuni su obiettivi condivisi e tessere relazioni concrete con i protagonisti della formazione e della innovazione scientifica e tecnologica. Questo può fare la differenza anche per Sesto Fiorentino”.
“Con la convinzione che è questo il Comune nuovo di cui abbiamo bisogno, ci auguriamo che lo spiraglio aperto dal partito di maggioranza relativa possa finalmente sfociare in una svolta reale e sincera, basata su scelte programmatiche – prosegue la nota – ineludibili, che Sesto Bene Comune condivide ed ha condiviso con PD e con M5S: tutte scelte che sono finalizzate a togliere la nostra città dall’attuale deriva, che la sta conducendo, svuotandola di speranza e progettualità, a diventare il quartiere residenziale/dormitorio della Grande Firenze, voluto da Nardella. La storia di Sesto Fiorentino non merita questa fine e soprattutto non lo meritano le giovani generazioni. Sesto Bene Comune, assieme a tutti i progressisti, per il bene di Sesto Fiorentino, si augura che questa prospettiva sia riaperta e che si creino condizioni per un vero cambiamento nella gestione dell’Amministrazione comunale di Sesto Fiorentino fondato su scelte chiare, coerenti e coraggiose sui temi dell’ambiente, dell’economia circolare, dello sviluppo sostenibile, dei servizi di pubblica utilità e della gestione democratica e partecipata della cosa pubblica”.