Verso le elezioni. Solo uomini per la poltrona di sindaco, pochi social, molti incontri pubblici, passeggiate e biciclettate

SESTO FIORENTINO –  Questa è l’ultima settimana prima delle elezioni amministrative: si andrà a votare per il rinnovo del consiglio comunale di Sesto Fiorentino il 3 e 4 ottobre. Rispetto alle comunali del 2016 quando, dopo il ballottaggio, venne eletto il sindaco Lorenzo Falchi (sostenuto da Sinistra Italiana e Per Sesto, la lista civica nata contro […]

SESTO FIORENTINO –  Questa è l’ultima settimana prima delle elezioni amministrative: si andrà a votare per il rinnovo del consiglio comunale di Sesto Fiorentino il 3 e 4 ottobre. Rispetto alle comunali del 2016 quando, dopo il ballottaggio, venne eletto il sindaco Lorenzo Falchi (sostenuto da Sinistra Italiana e Per Sesto, la lista civica nata contro l’ex sindaco Sara Biagiotti del PD), anche la campagna elettorale è cambiata. Per certi aspetti ha un che di retrò, un sapore, seppure leggero, di vecchi tempi, un ritorno al futuro su una Delorian che sa di anni Ottanta. Ad esempio salta agli occhi l’oculato uso dei social (per fortuna) perché nella bolgia della piazza virtuale dove tutto viene fagocitato con una certa velocità c’è il rischio di stritolare ogni candidato, la storia di ogni giorno lo dimostra. I candidati alla poltrona di sindaco di Sesto Fiorentino hanno puntato su incontri, conferenze stampa, eventi con personaggi della politica, cene, passeggiate e anche biciclettate, insomma anche qui un ritorno alla ricerca del contatto con il cittadino.

E di candidati in questa tornata elettorale ce ne sono molti: 297 (erano 298, ma un candidato al consiglio comunale è deceduto si tratta di Gianfranco Molino di Volt). La candidata più giovane è una 19enne Elena Barletti di Sesto Popolare nata il 5 settembre del 2002 che ha soffiato il titolo della più giovane in gara a Giulia Viganò di Sinistra Italiana, nata il 27 luglio del 2002. La percentuale maggiore è rappresentata dagli uomini che sono 160 contro 137 candidate donne al consiglio comunale, ma a questi bisogna aggiungere i candidati sindaco tutti uomini. In queste elezioni sono 7 (erano 5 nel 2016), mentre le liste in gara sono 14: cinque sostengono il candidato sindaco Lorenzo Falchi e sono: Sinistra Italiana, Per Sesto, PD, Ecolò, Volt; quattro sostengono il candidato sindaco Daniele Brunori e sono: Lega, Popolari Toscani per Sesto, Forza Italia, Fratelli d’Italia; gli altri candidati sindaco sono Gabriele Toccafondi con la lista di Italia Viva, Daniele Lorini con la lista Sesto Popolare, Giovanni Policastro con la lista Movimento 5 Stelle, Girolamo Coffari di Gilferrato sostenuto dalla lista Italexit, Luca Bandini sostenuto dalla lista 3V. 

La percentuale maggiore è rappresentata dagli uomini che sono 160 contro 137 candidate donne al consiglio comunale, ma a questi bisogna aggiungere i candidati sindaco tutti uomini. In queste elezioni sono 7 (erano 5 nel 2016), mentre le liste in gara sono 14: cinque sostengono il candidato sindaco Lorenzo Falchi e sono: Sinistra Italiana, Per Sesto, PD, Ecolò, Volt; quattro sostengono il candidato sindaco Daniele Brunori e sono: Lega, Popolari Toscani per Sesto, Forza Italia, Fratelli d’Italia; gli altri candidati sindaco sono Gabriele Toccafondi con la lista di Italia Viva, Daniele Lorini con la lista Sesto Popolare, Giovanni Policastro con la lista Movimento 5 Stelle, Girolamo Coffari di Gilferrato sostenuto dalla lista Italexit, Luca Bandini sostenuto dalla lista 3V. 

Il candidato sindaco più giovane è Daniele Lorini di 28 anni (è nato a Fiesole il 7 giugno 1993), il più anziano è Girolamo Coffari di Gilferrato 60 anni (è nato a Bergamo il 24 ottobre 1961).

Qualche curiosità astrologica: due candidati sindaco sono del Toro (Lorenzo Falchi nato a Firenze il 7 maggio 1980 e Giovanni Policastro nato a Andria (Ba) il 27 aprile 1974), due dei Gemelli (Luca Bandini nato a Firenze il 2 giugno 1986 e Daniele Lorini nato a Fiesole il 7 giugno 1993) e due dello Scorpione (Daniele Brunori nato a Fiesole il 10 novembre 1981 e Girolamo Coffari di Gilferrato nato a Bergamo il 24 ottobre 1961) e uno dell’Ariete (Gabriele Toccafondi nato a Firenze il 15 aprile 1972).

La campagna elettorale ha visto puntare sui manifesti e sui volantini spesso comprendenti tutti i volti in gara di ogni lista. Poca originalità nei manifesti elettorali: sono tutti rimasti nella tradizione del candidato sorridente da votare, poco interessanti anche gli slogan (qualcuno di dubbio gusto). Una curiosità: nel “ritorno al futuro” elettorale sono stati aperti tre comitati elettorali e tutti e tre in via Verdi.