SIGNA – Il Comune di Signa chiude l’anno con un forte segnale di unità istituzionale sulla vertenza Frosini. Lunedì scorso, infatti, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato congiuntamente da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione, che rappresenta un vero e proprio atto di concordia su una crisi che sta colpendo duramente il comparto moda e il territorio. L’atto impegna l’amministrazione comunale a tenere costantemente informato l’intero consiglio comunale sugli sviluppi della crisi industriale in atto, affinché l’aula possa svolgere pienamente il proprio ruolo di collegamento fra giunta e cittadinanza. Chiede inoltre di favorire le interlocuzioni tra la proprietà, le organizzazioni sindacali e i tecnici della Regione Toscana, valutando anche il coinvolgimento dei consiglieri comunali ed esprime la piena solidarietà dell’intero consiglio, e quindi della comunità di Signa, ai lavoratori del comparto moda, sostenendo ogni iniziativa utile alla tutela dell’occupazione e della dignità del lavoro.
La vertenza Frosini è stata recentemente richiamata all’attenzione anche dalle organizzazioni sindacali, che hanno segnalato la grave crisi dell’azienda, aggravata dall’incendio che ha colpito lo stabilimento lo scorso ottobre. “L’approvazione unanime di questo atto – dice il sindaco Giampiero Fossi – è un segnale importante di responsabilità e coesione. Esprimo grande soddisfazione per questo atto di concordia: su temi come il lavoro e il futuro delle famiglie non possono e non devono esserci divisioni politiche. È un bel modo per chiudere l’anno, dimostrando che il consiglio comunale sa essere unito quando sono in gioco questioni così rilevanti per la nostra comunità. Continueremo a garantire un’informazione costante al Consiglio e alla città e a lavorare in stretto raccordo con tutti i soggetti coinvolti oltre a seguire con attenzione gli incontri del tavolo di crisi in Regione Toscana. A metà gennaio convocheremo un Consiglio comunale aperto, interamente dedicato a questa vicenda, perché il confronto pubblico è fondamentale per affrontare sfide di questa portata che interrogano e preoccupano l’intera nostra comunità”.
