Vertenza Texprint: manifestazione in piazza a Prato. “Le contraddizioni con la vicenda Gkn sono sempre più eclatanti”

CAMPI BISENZIO – “La contraddizione tra il sostegno istituzionale alla vertenza Gkn e il silenzio in cui viene repressa quella dell’azienda vicina anche geograficamente è sempre più eclatante”: a dirlo è Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, che oggi, lunedìn 6 settembre, alle 18.30, sarà in piazza a Prato a manifestare insieme a […]

CAMPI BISENZIO – “La contraddizione tra il sostegno istituzionale alla vertenza Gkn e il silenzio in cui viene repressa quella dell’azienda vicina anche geograficamente è sempre più eclatante”: a dirlo è Lorenzo Ballerini, capo gruppo di Campi a Sinistra, che oggi, lunedìn 6 settembre, alle 18.30, sarà in piazza a Prato a manifestare insieme a Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune a Firenze.

“Ancora una volta – aggiungono i tre consiglieri – saremo in piazza al fianco della lotta di chi pretende dignità all’interno della Texprint: da centinaia di giorni va avanti il presidio permanente davanti all’azienda, con fenomeni repressivi inquietanti e inaccettabili. Dove sono le istituzioni che tanto spesso si dichiarano paladine del lavoro, schierandosi nella vicenda Gkn senza timore? Sarà che un conto è prendersela con un fondo di investimento di un altro paese, fuori dall’Unione Europea, mentre un’altra è agire con una realtà fisicamente presente sul territorio? Sarà che da una parte si può “lanciare la palla in tribuna” e parlare di una finanza immorale, mentre per Texprint si deve anche prendere atto di che tipo di modello industriale si è permesso si affermasse sui nostri territori? Al sindaco di Prato è stato chiesto un confronto. La Regione Toscana pareva aver accennato a qualche interesse di apertura per un dialogo con chi sta lottando. Ma in realtà è stata offerta solo repressione e criminalizzazione. Oggi si torna in piazza quindi, nonostante sia stata negata quella del Comune: l’appuntamento è alle 18.30 in piazza delle Carceri. Ci saremo anche per il nostro ruolo pubblico e istituzionale, non solo come singole persone militanti. Ci aspettiamo di non essere l’unica parte politica a esprimersi su quanto sta avvenendo: chi parla di legalità dall’alto verso il basso, avrà il coraggio di accennare un sussulto di indignazione per l’anticostituzionalità nei luoghi di lavoro?”.