Vertice del Comitato di vigilanza sulla Fi-Pi-Li: in arrivo fondi per 33 milioni di euro

CAMPI BISENZIO – Si è svolto stamani il Comitato di vigilanza sulla Fi-Pi-Li, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e il sindaco di Pisa Michele Conti. “Ho chiesto che non ci sia il pedaggio per gli automobilisti, che spesso sono pendolari […]

CAMPI BISENZIO – Si è svolto stamani il Comitato di vigilanza sulla Fi-Pi-Li, a cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e il sindaco di Pisa Michele Conti. “Ho chiesto che non ci sia il pedaggio per gli automobilisti, che spesso sono pendolari e residenti, – ha affermato Conti – e sui mezzi pesanti: ho posto il problema che bisogna capire come, quando e perché. Bisogna capire chi ci mette i soldi, ed è fondamentale che non ci sia il pedaggio per gli automobilisti”. “Il pedaggio per gli automobilisti – ha sottolineato Giani – non è mai stato preventivato. Metteremo comunque tutti i soldi che potranno arrivare per le strade regionali, che quest’anno sarà un primo capitolo della finanziaria. Poi naturalmente i tecnici hanno fatto una focalizzazione dei punti in cui sono necessari interventi di manutenzione”.

“La Città metropolitana – ha dichiarato Dario Nardella – è molto convinta della bontà del progetto della società regionale Toscana Strade, che dovrebbe subentrare nella gestione della Fi-Pi-Li entro due anni. Sono in arrivo fondi per 33 milioni di euro, di cui 10 da destinare ai giunti di dilatazione termica e 23 per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti. La convenzione con la Metrocittà scadrà intanto a fine dicembre, ma nel rinnovarla potrebbe essere opportuna una modifica, utile al traghettamento verso la nuova società, incrementando di 3 milioni di euro il fondo per la gestione ordinaria, arrivando a 11 milioni, anche mediante l’utilizzo dei proventi dalle multe sulla Fi-Pi-Li, destinandone, da parte dei tre enti che oggi gestiscono separatamente gli incassi delle multe, una quantità maggiore a questa importante arteria stradale”.