Verusca e Monica “La nostra scelta di aprire un negozio di parrucchiere dopo il lockdown”

SESTO FIORENTINO – Una sfida, ma anche la consapevolezza che solo con il coraggio si affrontano gli anni difficili. E il 2020 è un anno difficile. Verusca Righini e Monica Di Vita sono parrucchiere con oltre 30 anni di esperienza, anche se gli occhi delle due imprenditrici brillano quando parlano del loro lavoro come avessero […]

SESTO FIORENTINO – Una sfida, ma anche la consapevolezza che solo con il coraggio si affrontano gli anni difficili. E il 2020 è un anno difficile. Verusca Righini e Monica Di Vita sono parrucchiere con oltre 30 anni di esperienza, anche se gli occhi delle due imprenditrici brillano quando parlano del loro lavoro come avessero iniziato oggi, e in questo anno dominato da tante paure, derivate dall’emergenza sanitaria, Verusca e Monica hanno deciso di dare una svolta alla loro vita, di fare un investimento sul futuro. Lavorano da sempre alle dipendenze di altri saloni di acconciatura, ma hanno saputo che in via Alighieri 79, un loro collega vuole andare in pensione. Insieme a Monica e Verusca iniziano così la loro attività di parrucchiere proprio in questo anno del Coronavirus. “La storia comincia a fine luglio – raccontano Monica e Verusca – c’è da parte nostra una voglia di sfidare questa situazione, la voglia di ripartire e di cogliere l’occasione di un posto per una attività gestita da noi. Svolgiamo questo lavoro da oltre 30 anni e abbiamo sempre avuto la vicinanza delle nostre clienti”. Verusca e Monica hanno lavorato tutta l’estate. Il negozio è sempre stato aperto. “Sapevamo che Andrea voleva andare in pensione – raccontano – così abbiamo trovato un accordo con l’affitto della poltrona-uomo. In estate abbiamo continuato a lavorare e puntato sul rapporto qualità-prezzo e questo ci ha premiato”.

Iniziare un’attività in questo periodo, dice Verusca, è stato un atto di coraggio e anche una scommessa, che pare vinta. “Anche se dobbiamo rispettare le normative anticontagio – racconta – come mantenere le mascherine, rispetto degli spazi che per fortuna nel nostro negozio ci sono. Tutto questo allunga i tempi del nostro lavoro: si finisce più tardi, ma va bene così ci premia la soddisfazione del cliente”.

Verusca racconta che il “lockdown” ha portato anche ha richieste di cambiamento nel proprio aspetto. “Le clienti – raccontano Monica e Verusca – hanno chiesto un cambiamento radicale che spesso si è tradotto in un taglio o nella scelta di un nuovo colore. E’ come se si volesse esorcizzare questo periodo difficile”.

Anche per gli uomini, racconta Andrea, c’è stata una scelta di “dare un taglio al passato”. “Qualcuno durante il lockdown si è fatto crescere la barba – dice Andrea – e ha deciso di mantenerla, altri hanno chiesto tagli ancora più corti, magari movimentati con un ciuffi. Per il colore non ci sono grandi richieste, magari qualche ragazzo azzarda una tinta particolare”.

Per cambiare ci vuole coraggio, come per iniziare una nuova attività, mettendosi in gioco ogni giorno. Proprio come hanno fatto Verusca e Monica.