Via Cavallotti. Lega “Per i giardini era meglio la videosorveglianza anzichè la cancellata”

SESTO FIORENTINO – Anziché chiudere, meglio la videosorveglianza: è quanto affermano Daniela Pancani e Daniele Brunori insieme al Gruppo Operativo Lega Sesto Salvini Premier, parlando della recinzione con cancellata dei giardini di via Cavallotti che verranno chiusi la notte. “Il crimine non si previene certamente solo con le recinzioni ma bensì con strumenti di prevenzione […]

SESTO FIORENTINO – Anziché chiudere, meglio la videosorveglianza: è quanto affermano Daniela Pancani e Daniele Brunori insieme al Gruppo Operativo Lega Sesto Salvini Premier, parlando della recinzione con cancellata dei giardini di via Cavallotti che verranno chiusi la notte.

“Il crimine non si previene certamente solo con le recinzioni ma bensì con strumenti di prevenzione e contrasto del fenomeno quali appunto le videocamere di sorveglianza, che per altro non limiterebbero alcun accesso alla zona” dicono gli esponenti della Lega. “I nostri comunicati, i nostri sopralluoghi – dicono Pancani e Brunori – che hanno dato voce al disagio e all’esasperazione di residenti e commercianti, hanno evidentemente colto nel segno, tanto che anche questa amministrazione, spesso distratta su queste tematiche, si è accorta della gravità della situazione ed è stata “costretta” a correre ai ripari. Ci chiediamo però, quale è la ratio dietro la collocazione di una recinzione e di una cancellata?”

“Il Comune di Sesto Fiorentino e tutta la cittadinanza – proseguono Pancani e Brunori – ha perso un’importante strumento di prevenzione e contrasto del crimine proprio in seguito alla decisione del Sindaco Lorenzo Falchi e della sua Giunta di non usufruire del fondo che era destinato ai Comuni previsto dal Decreto Legge del 14/06/19 n.53 ” Disposizioni in materia di sicurezza pubblica – Decreto Sicurezza-bis che stanziava ben 37 milioni di euro per il triennio 2017-2019 per il Comune di Sesto Fiorentino. Anche il Protocollo d’ Intesa ” Progetto Controllo del vicinato ” è stato bocciato.  Un palese errore di questa amministrazione comunale, che adesso invano tenta di riparare con interventi parziali e non esaustivi. Perché quindi non aver usufruito di questa opportunità?  Solo perché il Decreto Legge è a firma Lega con l’ ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini? Visti i provvedimenti intrapresi negli ultimi periodi e dopo numerose sollecitazioni della cittadinanza pensiamo proprio stiano in questi termini le risposte. Una recinzione tra l’ altro è un intervento invasivo e non risolutivo, sia dal punto di vista estetico- strutturale (com’era lo slogan della campagna elettorale 2016? Bella Sesto?) che da quello simbolico. Ci appare anche, come una ‘resa’ nei confronti dei vandali: si preferisce chiudere i giardini e limitare la libertà personale della cittadinanza piuttosto che metterla in sicurezza e vigilare in termini preventivi. Senza contare che i vandali in questione, ci raccontano i cittadini, sono già attivi nelle ore pomeridiane. Che fare allora? Teniamo aperto solo la mattina? Di nuovo si preferisce seguire l’ideologia e intestardirsi nel non volere le telecamere, viste evidentemente come ‘leghiste’ ed ammettere quindi gli errori nelle scelte fatte da questa Amministrazione Comunale. Ma davvero nel 2020 ancora dobbiamo assistere a scelte su base meramente ideologica compiute da questa amministrazione?  Un’amministrazione che poi entra in contraddizione con se stessa quando da’ il via libera all’installazione di telecamere nelle zone industriali ed artigianali di Querciola e Volpaia”. Pancani e Bruori invitano il sindaco a “prendere una decisione chiara”.